Diederik Samsom ha consigliato ai Paesi Bassi, a nome della Commissione europea, di obbligare alcuni agricoltori a vendere, si legge in documenti visionati da NOS e dalla piattaforma di ricerca Follow the Money.
L’ex leader del PvdA Samsom è capo dello staff del commissario europeo Frans Timmermans e in tale veste, ha avuto un colloquio con alti funzionari del Ministero dell’agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti (LNV) per cercare di uscire dalla situazione che si è creata all’Aia. Il BoerBurgerBeweging (BBB), che ha ottenuto una vittoria importante alle elezioni provinciali la scorsa settimana, non vuole cooperare e gran parte del Parlamento la pensa nella stessa maniera.
Il governo vede l’esproprio dietro compensazione come ultima risorsa ma secondo la Commissione europea il buy-out obbligatorio è proprio la ricetta per uscire dalla crisi. Samsom ha espresso la posizione della Commissione europea lo scorso novembre in una conversazione con alti funzionari olandesi.
Formalmente, la Commissione europea non è responsabile del modo in cui i Paesi Bassi raggiungono i propri obiettivi sebbene Bruxelles controlli se gli Stati membri rispettano tutte le norme europee, spetta in gran parte ai paesi stessi determinare come soddisfare gli obiettivi prefissati. La Commissione europea può fornire consulenza a riguardo.
