Secondo la polizia le quattro esplosioni avvenute nei pressi di supermercati polacchi nelle scorse settimane sono collegate fra loro. Sarebbero il frutto di un piano coordinato, gli investigatori stanno cercando prove in forma di foto e video.
Il primo esplosivo improvvisato era stato messo nel supermercato Biedronka l’8 dicembre Heeswijk-Dinter. Un altro ordigno, il giorno successivo, era esploso ad Aalsmeer.
Poi due esplosivi sono stati piazzati nel centro commerciale di Beverhof a Beverwijk, un comune nel nord dell’Olanda, il 9 e 12 dicembre.
Secondo la polizia, l’esplosivo rinvenuto è simile a quello usato per far saltare in aria degli ATM. L’esplosione ha danneggiato i supermercati e alcuni edifici nei dintorni, in particolare ad Aalsmeer.
Per mantenere la sicurezza dei cittadini, il comune ha ordinato la chiusura del supermercato.
Biedronka è uno dei maggiori supermercati in Olanda, anche se la catena olandese non è legata a quella polacca. Il motivo delle esplosioni nei supermercati è ancora poco chiaro. Molti commercianti polacchi raccontano però della feroce competizione nel settore. Un’altra pista, invece, porta a ritorsioni nella comunità curdo-irachena.