Il segretario dell’SP, il Partito socialista, ha annunciato al programma WNL che il suo partito non entrerà in future coalizioni di governo che non volessero affontare alla radice lo spinoso tema della sanità. Secondo Roemer, il sistema attuale, incentrato su polizze assicurative private non funziona e deve essere rivisto. Il leader socialista se la prende soprattutto con la franchigia -l’importo a carico del cittadino non coperto dalla polizza- della quale chiede l’abolizione. E rilancia una proposta cara al suo partito: importo mensile dell’assicurazione calcolato sul reddito e non più come ora, con pacchetti a costo fisso, il cui importo viene poi aggiustato per i bassi redditi dal toeslag (sussidio). Roemer vorrebbe anche ridurre il peso delle compagnie private, che a suo avviso non avebbero migliorato il sistema e non lo avrebbero reso più economico. In Olanda, la sanità viene finanziata per il 60% dalle tasse e per il 40% da polizze individuali stipulate con le assicurazioni. In base al costo della polizza, viene poi calcolata una franchigia interamente a carico dei citadini. Questo meccanismo pubblico-privato è oggetto da anni, almeno dalla sua introduzione nel 2003, di accesi dibattiti tra le forze politiche.