Gli inquilini saranno protetti meglio in futuro: potranno portare più facilmente il proprietario di casa in tribunale per ottenere condizioni migliori e il settore controllato potrebbe arrivare a 1023e al mese, se il piano che il ministro Hugo de Jonge (Edilizia pubblica) dovesse essere approvato, scrive il Parool.
Cambierebbe l’approccio agli affitti, con limiti ai prezzi di gran parte del mercato e aumenti legati all’aumento salariale medio del contratto collettivo di lavoro più lo 0,5% e non più all’inflazione, come era fino ad ora.
I piani per l’aumento massimo dell’affitto nel settore controllato fanno parte di un pacchetto più ampio di piani per rendere gli affitti più convenienti: chi guadagna troppo per una casa in affitto sociale e troppo poco per una casa di proprietà deve rivolgersi ai privati, con prezzi da capogiro per gran parte della popolazione.
“Non ci sono praticamente più case in affitto per i redditi medi”, afferma De Jonge. “Questa situazione ha gravi conseguenze per molte città in cui agenti di polizia o insegnanti non riescono più a trovare alloggi a prezzi accessibili”. Per fare qualcosa in proposito, a gran parte degli immobili in affitto nel settore privato verrà applicato un canone massimo (proprio come con il canone sociale).
Sulla base di un sistema a punti che considera, ad esempio, la superficie e l’isolamento di una casa, potrebbe essere chiesto solo un canone massimo. Al momento, questo sistema si applica esclusivamente alle case con un affitto fino a 808 euro al mese. Il gabinetto vuole estendere tale limite agli affitti fino a 1.023 euro al mese, con un adeguamento progressivo al costo della vita.
Di conseguenza, si prevede che decine di migliaia di case in affitto diventeranno più economiche: le case che ora costano più di 1023 euro, ma che secondo il punteggio non valgono tanto, vedrebbero l’affitto ridotto. Le nuove regole non si applicano ai contratti di locazione esistenti e entrerebbero in vigore solo con i nuovi inquilini, tuttavia.
De Jonge avrebbe voluto la norma retroattiva ma le resistenze nel governo sono state molte.
Inoltre, la nuova legge in fase di discussione prevede sanzioni per i proprietari che fanno pagare troppo e la fine del regime di 6 mesi per fare ricorso alla huurcommissie.
Secondo De Jonge, il 90% delle case in affitto sarà presto vincolato da regole: gli investitori immobiliari sono contrari e prevedono che la carenza di alloggi aumenterà a causa dei piani.