“Paralizzato da paternalismo”, così titola in un pezzo di opinione il settimanale conservatore Elsevier che critica la giunta rosso-verde per i molti “verboed” approvati dal suo insediamento.
“Negli ultimi mesi non passa quasi settimana senza che le autorità cittadine di sinistra ad Amsterdam suggeriscano un divieto.” Il partito liberal-conservatore VVD parla di “divieto della settimana” e persino l’estrema destra del Forum voor Democratie è “inorridita” per i tanti divieti.
Vietato navigare di notte, vietate più di dodici persone a bordo ora il comune valuta la possibilità di bere mentre si naviga, vietati i tour del red light, vietati i tour gratuiti, vietati pub crawls e negozi non turistici. E poi, l’ultima, vietate le auto in città dal 2030.
‘Het verbod van de week’ door links Amsterdam….
— Dilan Yesilgoz (@DilanYesilgoz) May 10, 2019
Hoe je een bruisende stad stap voor stap kan verlammen door betutteling…
Die linkse lente is top man. https://t.co/LzueVGsA7S
Mercoledì scorso, il consiglio comunale ha anche approvato il divieto di visite guidate al Quartiere a luci rosse, che è stato già annunciato a marzo dall’assessore D66 Udo Kock. Di conseguenza, dal 1 ° gennaio, le guide non sono più autorizzate a portare i turisti nel Red light perchè “non rispettosi nei confronti delle sex workers”, crede Kock. “Non è più tempo di vedere le lavoratrici del sesso come un’attrazione turistica”.
E così i partiti di destra si sono riscoperti “paladini” delle libertà in un singolare rovesciamento dei ruoli: se i movimenti permissivi sono spesso individuati a sinistra e quelli conservatori a destra, ad Amsterdam i ruoli sono in un certo senso invertiti.
Het is ongehoord dat het stadsbestuur deze winkel dwingt tot sluiting. Het college slaat volledig door. Ook omwonenden willen dat de winkel openblijft! Samen met o.a. @FVDamsterdam vragen we het college om de winkel open te laten. https://t.co/qiKAF8BwvS
— Amsterdamse VVD (@VVDAmsterdam) April 23, 2019
In realtà, i divieti imposti dalla municipalità sono mirati a contenere il disagio nella capitale causato dall’enorme pressione turistica e dall’aumento della popolazione negli ultimi anni. I divieti, insomma, sono orientati in una specifica direzione. Fvd, infatti, lamenta lassismo da parte dell’amministrazione quando si tratta di divieto di burqa, squatters e richiedenti asilo. Divieti selettivi, insomma.
Het college wil alle benzine- en dieselauto’s de stad uit hebben in 2030. Schone lucht is belangrijk, maar dit tempo kunnen wij niet bijbenen. Zo jagen we Amsterdammers en ondernemers de stad uit. Dat zou ontzettend zonde zijn. Dus gemeente: stop met pesten! ✋ pic.twitter.com/fdmou8JQSY
— Amsterdamse VVD (@VVDAmsterdam) May 9, 2019
Toeristen eten er kibbeling. Dat maakt een buurtwinkel nog geen snackbar en/of toeristenwinkel. Maar gemeente weigert redelijk te zijn tegen ondernemers.
— Annabel Nanninga (@ANanninga) May 8, 2019