Photo by Yauhen Attsetski
Il governo olandese sta seguendo da vicino le elezioni in Bielorussia così come la crescente violenza della polizia durante le manifestazioni. Per ora, però, non ha ancora riconosciuto il risultato delle elezioni. Lo riporta rtl.nieuws.
Le elezioni in Bielorussia hanno visto imporsi per la sesta volta Aleksander Lukashenko, che ha ottenuto l’80% dei voti. Il risultato delle elezioni, però, è molto contestato e il paese è ora scosso da proteste contro il governo. La leader dell’opposizione, Tikhanovskaya, ha lasciato il paese e si è rifugiata in Lithuania. Non è chiaro, però, se sia stata costretta ad allontanarsi dal governo.
Il Ministro degli Affari Esteri Stef Blok ha affermato in una riunione con i parlamentari che, sulla base delle informazioni disponibili, i ministri “ritengono che non ci siano state elezioni libere e giuste”.
A quanto riporta Blok il governo sta seguendo da vicino gli sviluppi della vicenda insieme agli altri membri dell’EU e ad altri partner internazionali. “Il governo sta seguendo un approccio graduale, che permette di aumentare gradualmente la pressione sulle autorità bielorusse, se necessario”.
Anche l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha fatto una dichiarazione simile.
I parlamentari olandesi, però, non sono soddisfatti da questo approccio e hanno invitato il governo a mostrare più coraggio. Alcuni dei parlamentari hanno esortato il governo così come l’UE a decidere se riconoscere Lukashenko o Tikhanovskaya.
Intanto la violenza delle autorità durante le manifestazioni colpisce anche i giornalisti. La giornalista olandese per NRC, Emilie van Outeren, è stata colpita sulla coscia da un proiettile mentre copriva una protesta contro il governo. La giornalista è ora tornata in Olanda per farsi curare.