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Edilizia sociale, aumenta il degrado nei quartieri a basso reddito

Secondo le ricerche della società cooperativa edilizia Aedes, negli ultimi anni la qualità della vita sta peggiorando rapidamente: i quartieri in difficoltà sono sempre più abbandonati a loro stessi. I residenti non si sentono al sicuro, denunciano maggiori problemi e le soluzioni sembrano essere sempre più complesse. “Se non interveniamo adesso diventeranno ambienti emarginati,” ha dichiarato Hester van Buren a RTL Nieuws. Chi usufruisce dell’edilizia popolare è abbandonato a sé stesso. La povertà in questo settore influenza l’educazione e molti ragazzi abbandonano precocemente la scuola.

“Secondo le società edilizie, chi percepisce uno stipendio medio dovrebbe continuare a vivere nelle zone più povere ma chi può va via. Le leggi sono cambiate e possiamo solo affittare a chi ha un reddito molto basso. Nei quartieri più agiati i residenti si differenziano a seconda della condizione economica, ma attualmente chi può va via e rimangono solo i più poveri.”

Le società di edilizia popolare hanno fatto appello al governo centrale e locale affinché intervengano. “Devono agire. Bisogna favorire l’integrazione tra fasce sociali e non cacciare via chi ha un reddito medio,” ha dichiarato Van Buren.

Per questa ragione, il ceto medio andrebbe incoraggiato a rimanere nelle aree popolari e i bassi redditi dovrebbero poter accedere anche ad altre aree per ora precluse.

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