Starbucks e le altre multinazionali che hanno beneficiato di incentivi e detrazioni, considerate illegali dalla normativa UE sulla concorrenza, possono dormire sonni tranquilli ancora per un pò: a causa della complessità della materia, l’inchiesta, che coinvolge anche Irlanda e Lussemburgo, quest’ultima per presunti aiuti alla FIAT, richiederà più tempo del previsto, ha detto ieri Margrethe Vestager, commissaria europea alla concorrenza.
L’indagine, partita un anno fa, riguarda gli accordi tra gli uffici delle tasse di diversi Paesi europei e la multinazionale del “Frappuccino”, i cosidetti “sweetheart deals” che secondo una commissione d’inchiesta ad hoc, avrebbe ricevuto nei Paesi Bassi, un trattamento di eccessivo favore. Nel mirino il cosidetto “transfer pricing” ossia lo spostamento europeo di profitti verso uno Stato membro con un generoso regime fiscale per le aziende.
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