Secondo gli esperti, l’economia olandese è prossima ad una contrazione del 4 % in meno rispetto all’anno scorso, risparmiando così al paese una profonda crisi come conseguenza della pandemia da coronavirus.
La crisi più moderata è possibile grazie alla struttura economica che caratterizza i Paesi Bassi, focalizzata sui servizi più che sulla produzione, a cui si aggiunge un’ottima infrastruttura digitale che ha fatto da sostegno per il lavoro da casa, secondo NU.nl. Sopra l’asta troviamo anche la Germania, con una riduzione del 5%, il Regno Unito con il 10% e la Spagna con l’ 11%.
“Sebbene i servizi individuali quali i parrucchieri e tutta l’industria dell’ospitalità, siano tutt’oggi fortemente colpiti dalla crisi, i servizi tra le aziende continuano a funzionare” ha affermato Sandra Phlippen, capo economista di ABN Amro.
Il fattore digitale, o meglio, la possibilità di lavorare a buoni livelli da casa, ha sicuramente favorito il vantaggio. “Se le persone non devono spostarsi e possono portare a termine i loro compiti dalle proprie abitazioni, vuol dire che molti settori rimangono in gran parte fuori pericolo” ha detto a NU il professore di macroeconomia dell’Università di Amsterdam Sweder van Wijnbergen.
“Questa struttura economica ha permesso all’Olanda di ridurre l’impatto e di essere meno colpita a differenza di altri paesi”. Il fatto che i Paesi Bassi siano concentrati su servizi che vengono esportati e offrono molti posti di lavoro, come quelli finanziari, di consulenza e nell’ingegneria, ha giocato un ruolo importante per attenuare il declino e il danno economico legati al virus.
Un peso enorme, secondo gli esperti, lo ha giocato anche il pacchetto di misure introdotto dall’esecutivo.