European Parliament from EU, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
Mona Keijzer, candidata del partito BoerBurgerBeweging (BBB), riceve il wachtgeld (un tipo di sussidio di disoccupazione per politici) nonostante le critiche del suo partito contro Frans Timmermans, membro di GroenLinks-PvdA, che riceve anch’egli il wachtgeld mentre fa campagna elettorale, dice RTL. Keijzer ha ammesso che “il wachtgeld è wachtgeld” -un sussidio per chi non lavora, quindi non per chi è in attesa di una probabile rielezione- e ha dichiarato che si sente a disagio al riguardo.
Caroline van der Plas, leader del BBB, aveva criticato Timmermans durante un dibattito in Parlamento dicendo che era strano che “il signor Timmermans faccia campagna per la Tweede Kamer con il wachtgeld”. Timmermans aveva lasciato il suo incarico di Commissario europeo per guidare la lista congiunta di PvdA e GroenLinks.
Timmermans ha rassegnato le dimissioni da commissario europeo, ma riceve ancora una grande parte del suo stipendio annuale di 300.000 euro come wachtgeld, in conformità alle regole dell’UE.
Wilders ha sottolineato nel dibattito che un lavoratore comune non riceverebbe nulla se si dimettesse volontariamente mentre Klaver ha risposto che il wachtgeld per i politici ha una ragione d’essere e che anche membri della PVV ne hanno beneficiato quando hanno abbandonato la politica per qualsiasi motivo. Il leader del PVV ha ffermato che c’è una grande differenza tra i parlamentari che lasciano la politica costretti e Timmermans, perché quest’ultimo sa che sarà per pochi mesi. Wilders ritiene che Timmermans avrebbe dovuto coprire questi pochi mesi con i propri soldi, anziché usare il wachtgeld per iniziare la campagna elettorale.
Un problema anche Keijzer, che è la numero due del BBB,e che aveva criticato aspramente Timmermans, mentre lei stessa, che era stata licenziata due anni fa dal suo ruolo di sottosegretaria di Stato, sta intascando il sussidio.
Entrambi i politici ricevono il wachtgeld, che è una percentuale (tra 80% o 70%) del loro ultimo stipendio.