#worldpressphoto2016

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World Press Photo, vince ancora uno scatto sul dramma siriano

L’immagine di un rifugiato siriano che trasporta un neonato sotto il filo spinato è stata nominata Foto dell’Anno 2015 dal World Press Photo.

Hope for a new life del freelance australiano Warren Richardson, ora di base a Budapest, mostra un rifugiato al confine tra Serbia e Ungheria la notte del 28 agosto 2015.

“C’era nebbia e qua e là molte torce, avevamo l’elicottero della polizia che rombava sopra la nostra testa con le luci accese. Certamente ai Siriani sembrava di essere tornati ad Aleppo, perchè si dispersero appena fu sopra di noi” ha raccontato Richardson alla conferenza stampa di martedì ad Amsterdam: “Erano circa le 3 e non potevo usare il flash durante le ricerche della polizia. Quindi ho usato solo la luce della luna”.

Radici olandesi

Fondato nel 1955 da un gruppo di fotoreporter olandesi per mostrare il proprio lavoro a un pubblico internazionale, il concorso annuale del World Press Photo da allora è cresciuto in dimensioni e prestigio. Negli anni la competizione ha dato risalto e riconoscimento al lavoro di fotografi del calibro di Don McCullin e Tim Hetherington.

Oggi il World Press Photo premia lavori di immagine e multimedia, organizza più di 100 mostre l’anno e tiene masterclass per aspiranti fotografi.

Il concorso per il 2016 vede partecipazioni da tutto il mondo: 5775 fotografi da 128 paesi hanno inviato oltre 8000 fotografie.

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