Venerdì il tribunale di Assen ha messo al bando il club motociclistico No Surrender, stabilendo che rappresenta un pericolo per l’ordine pubblico. No Surrender è la quarta organizzazione di bikers bandita dai Paesi Bassi, dopo gli Hells Angels, i Satudarah e i Bandidos.
Secondo NOS, il verdetto della corte avrebbe stabilito che: “un gran numero di membri di No Surrender sono o sono stati strutturalmente coinvolti in numerosi reati gravi”. La sentenza menziona anche atti intimidatori, violenza pubblica, estorsione, possesso non autorizzato di armi, traffico di droga e di armi.
Il giudice ha ritenuto che la direzione del club abbia un “importante ruolo guida nel commettere e facilitare reati”. Il divieto si applica a tutte le organizzazioni e le sezioni di No Surrender, strettamente connesse da una struttura fortemente gerarchica.
No Surrender è stato ritenuto responsabile di vari crimini nei Paesi Bassi, comprese le minacce di morte contro il sindaco di Haarlem. Il fondatore del club Klaas Otto è stato condannato a sei anni di carcere l’anno scorso per estorsione, aggressione e minacce a due concessionari di automobili e riciclaggio di 1,3 milioni di euro.
La settimana scorsa è stato messo al bando anche il club Hells Angels. Il pubblico ministero ha accusato la gang di promuovere una cultura di violenza che mette in pericolo la sicurezza legale e sociale delle città. Il giudice ha accolto la tesi. Satudarah invece è stato messo al bando lo scorso anno. In questo caso la corte l’ha dichiarato colpevole di attività che violano l’ordine pubblico “in un modo che sconvolge e disturba l’equilibrio sociale”. Anche i Bandidos sono stati sciolti nel 2017 per le stesse ragioni.