L’arma dei Carabinieri (NAS Carabinieri), supportata da Europol, ha scovato una rete criminale dedita allo spaccio di droghe e sostanze dopanti.
Nella giornata del 14 maggio 2020, le forze dell’ordine italiane hanno arrestato quattro sospetti trafficanti. I Carabinieri hanno effettuato 210 perquisizioni nelle case di 74 atleti iscritti a federazioni sportive, 11 proprietari di palestre e 4 proprietari di negozi di integratori alimentari, situati in tutta Italia.
Le autorità italiane stanno indagando su altre 64 persone per il loro sospetto coinvolgimento nelle attività criminali; altri 30 sono stati accusati di reati meno gravi. I sequestri comprendevano 936 confezioni di medicinali usati per il doping, 4437 compresse e 7778 flaconcini di vari prodotti dopanti per un valore totale stimato di oltre € 100.000.
L’operazione consiste nel seguito di una precedente indagine su culturisti torinesi trovati in possesso di una grande quantità di farmaci anabolizzanti, che erano stati pubblicizzati su varie app. Al primo utilizzo, i potenziali clienti venivano indirizzati a una chat crittografata per completare l’acquisto. Tutti i pagamenti erano poi effettuati tramite servizi di money transfer. I pacchi venivano quindi spediti tramite servizi di corriere espresso, ignari del loro contenuto.
L’ Europol ha supportato l’operazione facilitando lo scambio di informazioni e fornendo supporto analitico. Per coordinare l’operazione si è fatto ricorso al Posto di Comando Virtuale, strumento utilizzato anche per il controllo incrociato delle informazioni operative in tempo reale delle banche dati di Europol e per fornire indicazioni agli investigatori sul campo.