Cover picture: Annalena Baerbock. Heinrich-Böll-Stiftung from Berlin, Deutschland, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons
Il 26 settembre di quest’anno si terranno in Germania le elezioni per il rinnovo del Bundestag, il Parlamento tedesco. Dai sondaggi, la candidata favorita sembra essere Annalena Baerbock, leader del partito ambientalista dei Verdi, che potrebbe essere eletta cancelliera e sancire perciò la fine dell’era Merkel.
Madri e politiche
Nel 2021, in Europa ci si domanda ancora se i ruoli di capa di Stato e madre siano conciliabili o meno. Se la domanda sorge spontanea, è perché le risposte non sono ancora chiare né scontate.
Baerbock, oltre a essere una politica, è infatti anche madre di due figlie di 4 e 9 anni. Le cita spesso quando presenta i suoi progetti politici sull’educazione, sul clima o sull’importanza dei rapporti tra gli stati europei. È proprio questo che, secondo il quotidiano olandese Volkskrant, da un mese a questa parte sta provocando cortocircuiti e disagi nei media tedeschi. Alcuni giornali ed emittenti televisive hanno domandato a Baerbock se il ruolo di cancelliera e madre siano compatibili, altri si chiedono se sia una domanda lecita. La questione è stata affrontata ad esempio da Pro Sieben, Die Welt, Stern, Bayerische Rundfunk e Der Spiegel e ha provocato diversi polveroni e dibattiti sui social media.
Papà può
È passato molto tempo dall’ultimo cancelliere con figli piccoli che abbia presieduto il Bundestag. Adesso, dopo 16 anni di governo Merkel, i tedeschi faticano a immaginarsi una persona giovane e con una famiglia come Baerbock alla guida della Germania.
Anche se Merkel è stata considerata da alcuni la Mutti (mamma) di tutti i tedeschi, non ha figli propri, e nemmeno il suo predecessore Gerhard Schröder (SPD) li aveva durante il suo mandato. Helmut Kohl aveva due figli, che incolpavano il padre, quando era vivo, di non essere mai a casa. Ai padri però tutto è concesso e perdonato quindi la questione è presto risolta. Anzi, non gliela si pone nemmeno.
Formalmente, una donna può arrivare a ricoprire una posizione di potere. Ma nella realtà, l’uomo, in particolare quello bianco, etero e cisgender, ha più possibilità rispetto alle altre persone. Come Mercoledì ha riportato in passato, le donne in politica sono in generale meno degli uomini. A livello mondiale, solo il 25% circa dellə parlamentari e il 21% dellə ministrə è donna, come riporta UN Women (purtroppo non esistono dati ufficiali sugli altri generi). A livello mondiale, solo in 22 Paesi le donne ricoprono il ruolo di Capo di Stato o di Governo, e in 119 Paesi non si è mai vista una leader donna.
E mamma?
In Germania, come altrove, assistiamo alla radicata convinzione che la maternità sia difficile da combinare con altri compiti altrettanto seri, come un lavoro a tempo pieno. La donna, in quanto “angelo del focolare” non dovrebbe infatti trascurare i propri doveri familiari. Quindi non è possibile essere allo stesso tempo cancelliera e madre? Certo che si può, ma ciò può avvenire solamente in due maniere.
Nel primo caso, la donna rischia la sua salute fisica e psicologica per riuscire ad adempiere ai compiti richiesti da entrambe le parti: gestire impegni di lavoro e cura della casa. Ma non tutte ce la fanno, ed è sbagliato pretendere che possano farcela.
Nel secondo caso, invece, la donna ha intorno a sé un ambiente che la supporta. Ovvero, uno stipendio che le permetta di pagare asilo o baby sitter, supporto da parte dei familiari, un partner che si prenda cura della casa e dei figli. Recentemente, Baerbock ha rilasciato un’intervista al canale Pro Sieben in cui ha affermato che, se lei vincesse davvero le elezioni, suo marito seguirebbe l’esempio di Douglas Emhoff, marito di Kamala Harris e primo Second Gentlemen degli Stati Uniti d’America. L’uomo rinuncerebbe quindi al lavoro per occuparsi della casa e dei figli.
Mara Dellus, editrice di Die Welt, dal canto suo, sostiene che il problema non sia la domanda in questione, quanto le risposte. “Forse la questione di come si possano combinare il ruolo di cancelliera e quello di madre non è affatto così arretrata. Se si ignorasse la domanda, le donne tornerebbero nella vecchia posizione di dover scegliere una cosa oppure l’altra”.