Sabato 26 ottobre 2019 si terrà la seconda edizione del Wanderlust festival: un viaggio musicale di scoperta nel Zuiderstrandtheater e dintorni.
Godendosi il tramonto e la sensazione di sabbia tra i piedi, si potrà ascoltare artisti che fondono tradizioni diversi. Jazz, musica classica, pop e beat si fondono nella colonna sonora perfetta per una serata indimenticabile in riva al mare.
Line Up:
Spark
Quello che ci si può aspettare da questi temerari virtuosi tedeschi sfida davvero ogni descrizione. Immaginate un DJ che campiona musica classica ma poi suona dal vivo con l’intensità di una rock band. Immaginate un ritmo techno alla base di un balletto di Mozart e remix di famose opere classiche.
Ardemus Quartet
Quando si pensa alla musica da camera, si possono immaginare violini vellutati e flauti argentei, un pianoforte e forse un corno. Ardemus Quartets dimostra che non è necessariamente così: se si prende uno strumento che non si è mai sentito veramente nella musica da camera, le cose possono essere sorprendentemente diverse. Nel loro caso è il sassofono, o meglio quattro sassofoni.
BVR Flamenco Big Band
In nessun luogo la malinconia è resa più affascinante che nel flamenco spagnolo. Cosa si ottiene se si combina una big band con 13 fiati e una sezione ritmica e il temperamento latino di un chitarrista flamenco tradizionale e poi aggiungere un cantante maschile e femminile ai 21 musicisti? Un suono incredibile!
Caravan
Nel 2017 il pianista e compositore Julian Schneemann ha intrapreso un viaggio al di là di ogni confine musicale. Ha portato con sé il siriano Jawa Manla, prodigio del Medio Oriente. Anche la famosa violinista Emmy Storms e il percussionista star Jeroen Battering sono saliti a bordo del suo treno musicale. Il risultato è tanto elusivo e inimitabile quanto universale. La prova definitiva che tutti noi parliamo il linguaggio della musica.
Kalpana
La coreografa Kalpana Raghuraman è una vera rivoluzionaria. Si è messa al lavoro sulla danza indiana Bharatanatyam, ha liberato i movimenti dal loro significato narrativo tradizionale e ha combinato il risultato con forme proprie della danza contemporanea. Costringe a togliersi gli occhiali occidentali e a guardare la danza non occidentale con occhi diversi.
Farid Sheek
Farid compone, suona il pianoforte ed è fenomenale con il tamburo. Unisce la ricca tradizione musicale iraniana che suo padre gli ha trasmesso con influenze occidentali. Il risultato è un’emozionante combinazione della bellezza dell’Oriente e dell’Occidente. La sua filosofia è che la musica permette di raccontare una storia che è molto più grande delle parole.