Gli asili e il produttore dello Stint hanno diritto al risarcimento da parte del Ministero delle Infrastrutture per la decisione di vietare il mezzo dalla strada. Lo ha deciso il Consiglio di Stato nel ricorso presentato dal ministero.
Per quanto riguarda gli asili nido, il diritto al risarcimento spetta agli utenti degli Stints ‘leggeri’ con motore elettrico da 800 watt, scrive il consiglio nella sentenza.
Il ministro non può essere obbligato a risarcire gli utenti di Stints “più pesanti”: non sono mai stati ammessi ufficialmente nel traffico, ma hanno guidato per anni su strada perché gli asili nido non sapevano che fosse consentito solo ai mezzi leggeri . Per questo il consiglio invita il ministro a discutere il risarcimento con gli utenti degli Stints più pesanti.
Per i soli 170 asili nido, il danno ammonta a 100.000 euro per istituto mentre il produttore è praticamente in bancarotta.
Nel 2019, l’allora ministra Cora van Nieuwenhuizen ha ritirato la decisione di consentire la circolazione permanente del bakfiets elettrico, a causa di un grave incidente a Oss: allora, uno Stint con otto bambini e un conducente a bordo non riuscì a fermarsi in tempo a un passaggio a livello. Quattro bambini vennero uccisi. Perché questo Stint non si fermò, non è stato mai chiarito.
Il tribunale dei Paesi Bassi del Nord ha stabilito nel marzo di quest’anno che la decisione della ministra di vietare lo Stint in strada è stata negligente, dice NOS. Il ministero aveva commesso errori durante l’ispezione nel 2011, ma ha comunque concesso il permesso per l’uso su strada: di conseguenza, il produttore e gli asili nido potevano presumere di poter utilizzare il veicolo in sicurezza.
Il ministro è stato condannato a prendere una nuova decisione, che comprendesse un risarcimento per il produttore e gli asili nido e presentò ricorso.
Come il tribunale del Nord Holland, il Consiglio di Stato afferma che l’ispezione tecnica del leggero Stint nel 2011 è stata “completamente al di sotto dello standard”. Il ministro avrebbe dovuto prenderne atto otto anni dopo, quando la decisione di autorizzazione è stata revocata.
Gli Stint più pesanti non sono mai stati ufficialmente approvati per l’uso nel traffico, dice NOS. L’ammissione nel 2011 riguardava solo lo Stint leggero, dice il consiglio con riferimento alla legge sulla circolazione stradale. Addirittura, era sbagliata l’indicazione tecnica sulla Gazzetta Ufficiale NL
Ma quasi nessuno lo sapeva.
“Il danno subito dagli utenti di Stints più pesanti è quindi almeno in parte dovuto all’operato del ministro”, scrive il consiglio che ritiene, inoltre, che il ministro dovrebbe consultare tutti gli utenti al fine di giungere alla migliore risoluzione possibile dei sinistri.