Agli olandesi, certamente, non manca creatività nel trovare soluzioni a problemi complessi . A dimostrarlo, qualora ci fosse bisogno di prove è la gestione della crisi con il governo turco a proposito della visita del ministro degli esteri Mevlut Cavusoglu alla comunità turca di Rotterdam, prevista per la giornata di domani, domenica 12 marzo. Impedirla non è stato possibile ed esauriti gli strumenti legislativi non rimaneva che “inventare” qualcosa e l’invenzione per fermare l’ospite indesiderato è stata il divieto di atterraggio per l’aereo che l’avrebbe portato nei Paesi Bassi.
Motivo del viaggio, la ricerca di supporto tra i “Nederturks” per il referendum costituzionale del prossimo 5 aprile; una visita, quella di Cavusoglu, che ha scatenato le ire della politica olandese. Inopportuni i modi e inopportuni i tempi, hanno fatto sapere forze dell’intero arco parlamentare e il premier Mark Rutte, in piena campagna elettorale “identitaria” per il suo movimento, non ha usato mezzi termini “rimanga in Turchia, non è il benvenuto”.
Poi, nei giorni passati, contatti tra l’Aja e Ankara alla ricerca di una soluzione: tecnicamente, nessuna legge può proibire all’esponente turco di partecipare ad un evento politico organizzato in Olanda, se non un’ordinanza del sindaco -in questo caso di Rotterdam- che poteva spegnere gli entusiasmi dei filo-Erdogan per ragioni di ordine pubblico. Intanto da Ankara erano stati chiari: “Se non si trova un accordo, Cavusoglu domenica sarà a Rotterdam”. Nel frattempo, l’evento era stato cancellato dalla sede prevista -pare che il proprietario del terreno abbia deciso di fare un passo indietro- e il sindaco Aboutaleb ha opposto il niet a soluzioni alternative: troppo alto il rischio di tensione con supporter nazionalisti olandesi e con i curdi.
Proprio questo divieto sarebbe alla base dello stop al volo proveniente da Ankara. Cosi dopo il divieto in 4 città tedesche, arriva anche quello in Olanda. Furioso Erdogan: “Nazisti, aspettate di vedere come faremo atterrare i vostri aerei in Turchia”, ha detto a CNN Turks. Gli elettori turchi in europa sono circa un milione e sono ammessi al voto anche coloro che hanno altri passaporti ma origini turche.