Il VVD vuole prerequisiti di integrazione più severi in Olanda, incluso il totale divieto in pubblico di vestiti che coprano il viso, come i burka e i balaclava. Indossare questo genere di indumenti rende più difficile l’apertura alla conoscenza e all’incontro con gli altri, enfatizza il parlamentare del VVD Malik Azmani nell’ampio programma di governo per l’integrazione presentato dal partito, riporta il Parool.
Mentre ha governato in questi 4 anni il VVD è riuscito a imporre il “divieto di Burka” nelle scuole, nella sanità, negli uffici governativi e sui trasporti pubblici. Azmani ora vuole andare oltre. “Integrazione significa che ci si adatta alla società, alle sue norme e ai suoi valori. Nella nostra società noi riteniamo importante incontrarci apertamente”, ha detto.
Secondo Azmani, il VVD ha fatto tutto ciò che era in suo potere per guidare il Ministro del PvdA sul giusto sentiero negli ultimi anni. “Ma se il tuo partner di coalizione è il PvdA, devi essere realista. Non puoi imporre il tuo intero programma.”
La Tweede Kamer, sta dibattendo sull’attuazione della cosiddetta “Participation Certificate”. Il certificato sarà una nuova parte dell’esame d’integrazione con il quale gli immigrati dovranno dimostrare di condividere i valori fondamentali della società olandese. Azmani ha detto al Telegraaf che il VVD sosterrà questa proposta. Perché nonostante il partito non si aspetti meraviglie da questo lavoro, almeno non potrà portare troppi danni.
Questo programma è stato pubblicato a meno di un mese dalle elezioni per il parlamento del 15 Marzo. Il tono nazionalista del VVD fa quadrato con la campagna elettorale di Mark Rutte “se non ti piace, allora vattene”, con la quale ha chiamato tutti gli olandesi a “comportarsi normalmente” o ad andarsene dal Paese.