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L’incontro organizzato last minute tra il premier Rutte e la premier italiana Giorgia Meloni ha sancito la nascita di una nuova alleanza, almeno sul piano delle politiche migratorie nell’UE. Italia e Olanda ebbero momenti di grande tensione quando si parlava di Recovery Fund: il governo olandese di allora, il Rutte II (configurato con gli stessi partiti del Rutte III) fu il maggior ostacolo per paesi come l’Italia e la Spagna.
E ci sono state a lungo grandi differenze anche nell’area della migrazione. I Paesi Bassi chiedono da tempo che i migranti siano accolti secondo l’accordo di Dublino, ovvero nel primo paese dell’UE in cui arrivano, dice RTL per poi essere redistribuiti in Europa solo in un secondo momento. Ma questo non accade o non accade abbastanza, si lamenta l’Italia.
Dall’8 marzo cambia tutto: l’abbraccio Rutte-Meloni sancisce un nuovo patto tra governo di destra e di estrema destra sulla questione delle migrazioni. “L’armonia di oggi è nuova. Tanta unità, un Rutte e una Meloni raggianti e complimenti reciproci. Rutte ha definito la Meloni ‘costruttiva’ e ‘pragmatica’ e ha detto di apprezzarla”, scrive RTL.
Questo cambiamento di atteggiamento è il risultato di un compromesso tra i due paesi sulla migrazione. Entrambi i primi ministri sono convinti che i migranti debbano essere fermati prima che attraversino il Mediterraneo verso l’Italia.
“Meloni e Rutte hanno parlato di un accordo per l’Africa”, dice il corrispondente di RTL Boone. «Proprio come l’Unione Europea ha fatto un patto con la Turchia circa otto anni fa. In cambio di soldi, i turchi hanno fermato i profughi e li hanno accolti in Turchia . Meloni e Rutte vogliono un patto simile con i Paesi nordafricani”. I primi ministri vorrebbero persino recarsi insieme nella zona per concludere l’affare.
Rutte, tra l’altro, è stato il primo Presidente del Consiglio a fare visita alla Meloni in Italia, da quando si è insediata. “Inoltre, la Meloni può dimostrare di essere presa sul serio, nonostante lo scetticismo che ha circondato la sua persona”, afferma il giornalista politico Fons Lambie a RTL.
“La Meloni sa che ha bisogno dell’Europa per governare. Perché i soldi arrivano all’Italia dall’Europa. Se facesse politiche troppo estreme, l’UE chiuderebbe il rubinetto”, dice il portale. Perché per Rutte è importante anche un buon rapporto con l’Italia: il punto della riduzione dei migranti in arrivo viene considerato centrale oggi, in Olanda. Per questa ragione, Rutte cerca di avvicinare e lavorare con un governo con una linea durissima contro i richiedenti asilo e gli arrivi.