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L’Europa irrigidisce le regole sulla conformità dei dispositivi medici. Le decisione è avvenuta in seguito a casi di fuoriuscita di protesi mammarie e irritazioni provocate da protesi dell’anca. Migliaia di prodotti non saranno riapprovati entro i tempi stabiliti. L’Olanda potrebbe trovarsi a corto di protesi al seno, del ginocchio e pacemaker, riporta Financieele Dagblad.
La mancanza dei dispositivi metterebbe a rischio la salute collettiva, dichiarano le associazioni ospedaliere olandesi NFU e NVZ. Non è dato sapere quali tra questi non saranno più disponibili. Le aziende produttrici non rilasciano informazioni in merito.
La questione riguarda principalmente i produttori. “Le stesse aziende mettono dei paletti. Non comunicano l’entità dei problemi e incolpano le autorità di controllo. Alla fine, i pazienti potrebbero pagarne le conseguenze”, ha detto il presidente della NVZ, Ad Melkert.
A partire dal 26 maggio, tutti i dispositivi medici dovranno essere riesaminati e approvati per poter essere forniti alle istituzioni sanitarie. “Sono necessarie molte certificazioni che in pochi riescono a fornire”, ha dichiarato l’avvocato Erik Vollebreg a FD. “Le vittime principali sono i piccoli produttori. Le grandi aziende ricevono trattamenti di favore perché disposte a pagare di più per ottenere l’approvazione dei loro prodotti.” NFU e NVX richiedono l’intervento del Ministro per le cure mediche Bruno Bruins.