La disoccupazione nei Paesi Bassi è ancora in aumento, ma il trend sta rallentando, secondo quanto riferito giovedì da Statistics Netherlands. Nel mese di maggio 330 mila residenti olandesi erano disoccupati, con un aumento di 16 mila rispetto ad aprile e 56 mila rispetto a febbraio. La maggior parte dei nuovi disoccupati, 38 mila, aveva meno di 25 anni.
Il tasso di disoccupazione olandese si è attestato al 3,6% della popolazione attiva a maggio, lo stesso livello dell’inizio del 2019. A marzo il tasso di disoccupazione era ancora del 2,9%. È aumentato poi al 3,4% in aprile. L’agenzia di previdenza sociale UWV ha versato un totale di 301 mila indennità di disoccupazione attive alla fine di maggio, 61 mila in più rispetto alla fine di febbraio. A marzo il numero delle indennità di disoccupazione è aumentato di oltre 10 mila unità, ad aprile di quasi 42 mila e a maggio di 9 mila. “Ciò significa che l’aumento del numero di sussidi di disoccupazione continua. L’aumento è inferiore a maggio rispetto ad aprile”, ha affermato l’ufficio statistico.
42 mila delle indennità di disoccupazione versate a maggio erano nuove prestazioni. Questo è inferiore ai quasi 74 mila nuovi benefici di aprile. A marzo, quando la crisi del Coronavirus ha visto un picco nei Paesi Bassi e il governo ha messo in atto il suo “lockdown intelligente”, ci sono state 37,8 mila nuove erogazioni. Il numero di persone con lavoro retribuito è diminuito di 201 mila unità a partire da febbraio. Il declino è stato particolarmente elevato tra i giovani, con 139 mila persone di età inferiore ai 25 anni che hanno perso il lavoro dall’inizio della crisi. Non tutti coloro che hanno perso il lavoro retribuito sono considerati però disoccupati. L’ufficio statistico considera disoccupato solo chi non ha un lavoro retribuito, sta attivamente cercando un lavoro ed è disponibile per iniziare immediatamente.
L’aumento della disoccupazione potrebbe rallentare, ma non è ancora finita. All’inizio di questa settimana l’ufficio centrale di pianificazione CPB ha dichiarato che la disoccupazione aumenterà probabilmente al 5% quest’anno e al 7% l’anno prossimo. Se c’è una seconda ondata di infezioni da coronavirus, innescando un altro lockdown, la disoccupazione potrebbe salire al 10%.