Diseguaglianze, ricchi olandesi sempre più ricchi

L’anno nuovo è cominciato e la crisi è finita. Almeno per i milionari olandesi, che solamente nel 2015 hanno visto crescere i propri risparmi di ben 23 miliardi di euro. Il quotidiano Volkskrant ha infatti elaborato una serie di dati preliminari pubblicati dall’Istituto di Statistica CBS, secondo cui l’1% degli olandesi detiene oggi il 28,8% della ricchezza nazionale.

Un incremento non indifferente se contiamo che, a fine 2013, appena 75000 milionari possedevano il 27,6% degli assets totali dei Paesi Bassi, calcolati in beni che vanno da conti e depositi bancari a pacchetti azionari, passando per case e altre proprietà.

Tanti, anzi tantissimi soldi per un Paese, l’Olanda, con un prodotto interno lordo di quasi 900 miliardi di dollari (dati Banca Mondiale). A confronto le classi medio basse singhiozzano, con in media poco o nulla in cassaforte, ma soprattutto avendo sulle spalle più debiti che risparmi.

Non tutti però sono d’accordo con le statistiche, studiate tenendo conto della controversa formula sulle diseguaglianze di Piketty (molto grossolanamente: r > g, dove “r” è il tasso di profitto del guadagno sul capitale investito e “g” il tasso di crescita dell’economia). Secondo lo stesso economista capo di CBS van Mulligen, infatti, usando altri metodi di calcolo le diseguaglianze in termini di ricchezza, nei Paesi Bassi, sarebbero pressoché immutate dal 2014.

Perché? Secondo l’esperto l’aumento del gap tra ricchi e classi medio basse, negli ultimi quattro anni, è stato dovuto alla crisi del mercato immobiliare, con una caduta dei prezzi, fermatasi nel 2014, che avrebbe colpito la parte più debole della società, senza troppo disturbare i milionari.

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