Author: Constablequackers Source: Wikimedia Commons License:Creative Commons 3.0
Il caso dell’attivista anti-monarchico a processo per lesa maesta’, che aveva infiammato il dibattito del fine settimana, sembrava giunto ad epilogo: il pubblico ministero, per spegnere la furiosa protesta che si era sollevata nel paese, aveva deciso di mettere in “stand-by” il caso, inizialmente programmato in tribunale per il 27 maggio, e di rinviarlo a data da destinarsi. In pratica una exit strategy che avrebbe, una volta calmate le acque, consentito alla giustizia olandese di archiviare il caso. Ma ieri mattina arriva il colpo di scena: Abulkasim Al-Jaberi riceve una lettera dall’Incasso Bureau, dove l’amministrazione della giustizia, gli manda a chiedere 500e da versare entro due settimane, come condanna, convertita in sanzione pecuniaria, per aver offeso i sovrani.
Furioso il legale dell’attivista: “Ma come, il caso del mio cliente non era stato sospeso? Ora apprendiamo che, al contrario, e’ andato avanti ed ora, se non dovesse versare quella somma, si ritrovera’ con al fedina penale sporca“. L’ufficio del pubblico ministero, ha fatto sapere un’ora fa che si e’ trattato di un “errore”: secondo il quotidiano NRC, l’Openbare ministerie sosterrebbe che quella lettera non doveva partire. E’ stato un errore dell’amministrazione”. E promette di occuparsi quanto prima della vicenda.