GroenLinks, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons
Kauthar Bouchallikht, membro della Tweede Kamer, si è ritirata dalla lista dei candidati di GroenLinks/PvdA per le elezioni del prossimo mese: secondo lei, il suo partito, GroenLinks, non avrebbe dedicato abbastanza attenzione al contesto del conflitto palestinese-israeliano nella scorsa settimana, come ha scritto in un post su Instagram. E ha dichiarato: “Questa non è più il partito di cui voglio essere membro del parlamento”, dice NOS
Bouchallikht sottolineato che questa “guerra” non è iniziata improvvisamente ma è in corso da 75 anni, evidenziando l’importanza del contesto, che non nega gli orribili atti di Hamas dello scorso fine settimana ma riconosce che essi derivano dalle azioni del governo israeliano, nonostante l’opposizione di molti israeliani e persone di fede ebraica.
Bouchallikht ha affermato di aver avuto diverse conversazioni all’interno del suo partito sulla mancanza di discussione su temi come la Nakba, ma le ha giudicate “non costruttive”, ricordando che in alcune occasioni la democrazia interna del partito era carente, nonostante l’attiva partecipazione dei membri del partito su questi temi.
Nel 2021, Bouchallikht è stata eletta alla Tweede Kamer con voti di preferenza ed era stata inserita al 17° posto nella lista di GroenLinks/PvdA per le prossime elezioni. Per legge non può ritirarsi ora ma qualora venisse eletta, rinuncerebbe al seggio.
L’approccio di GroenLinks/PvdA al conflitto palestinese-israeliano è stato oggetto di discussione anche al congresso congiunto del partito, dice NOS: circa cento membri di GroenLinks hanno espresso la loro insoddisfazione, ritenendo che il capolista Timmermans e il capogruppo Klaver abbiano condannato unilateralmente la violenza di Hamas e dichiarato il loro sostegno a Israele, senza citare la Palestina.