DEN HAAG Rapporto dell’SCP denuncia la discriminazione etnica nella aziende

Secondo uno studio pubblicato ieri, 17 giungo, dall’Istituto Olandese di Ricerca Sociale (SCP) su commissione del comune di Den Haag, le aziende nella regione dell’Aja tenderebbero a discriminare i curricula di persone in cerca d’impiego se di origine marocchina o indiana.

Lo studio ha utilizzato un approccio piuttosto semplice: tre candidati olandesi con stesso curriculum vitae, ma differente origine etnica, hanno mandato richieste di lavoro identiche a 176 imprese del territorio.

I risultati si commentano da soli. Nel 34% dei casi il candidato olandese bianco è stato invitato per un colloquio di lavoro, mentre l’Indiano ha avuto risposta solo nel nel 23% dei casi. Ultimo l’Olandese-Marocchino a cui è stata offerta una possibilità solo dal 19% delle aziende. In parole povere, gli autoctoni hanno dimostrato di avere il doppio delle opportunità.

L’Ufficio Cultura ha poi intervistato 105 delle compagnie campionate, delle quali un quarto ha ammesso l’utilizzo di pratiche discriminatorie con l’obiettivo, dice il rapporto, di diversificare l’azienda, senza però scendere nel dettaglio.

Nelle conclusioni SCP spiega infine come ai candidati appartenenti alle minoranze etniche prese in considerazione venga associata un’immagine sociale negativa. Questi sembrerebbero essere percepiti, almeno dagli imprenditori, come “rischi economici” più elevati rispetto agli autoctoni.

Ma non tutto è perduto: l’Ufficio Cultura afferma infatti che menzionare nel curriculum di sentirsi integrato nella società Olandese, ha aiutato il candidato di origine indiane. Meno fortunato, nonostante ciò, l’Olandese-Marocchino.

Rimane ora da capire se anche altre minoranze etiche, magari provenienti da paesi europei, vengono discriminate allo stesso modo dei cosiddetti “non-Occidentali”.

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