La Turchia ha convocato l’ambasciatore olandese Joep Wijnands per un’azione di Pegida, una formazione di estrema destra islamofoba, che in piazza all’Aia avrebbe stracciato una copia del Corano. Edwin Wagensveld, aveva annunciato di voler bruciare un Corano, ma l’iniziativa pubblica era stata proibita dal comune dell’Aia. Così, l’attivista ne ha strappato una copia.
Gisteren verbrandde de rechtsextremist Rasmus Paludan uit #Zweden een #koran. Vandaag verscheurde de rechtsextremist Edwin Wagensveld van #Pegida een exemplaar in Nederland, #DenHaag. pic.twitter.com/r6gFsofZgx
— OnderzoeksgroepKafka (@Kafkanet) January 22, 2023
Il capo di Pegida era stato arrestato due volte alla fine dello scorso anno, dopo aver annunciato che avrebbe bruciato i Corani durante le manifestazioni presso l’edificio provvisorio della Camera dei Deputati all’Aia. Il comune ha autorizzato le manifestazioni a condizione che i manifestanti non portassero con sé alcun Corano.
Il 22 ottobre, Wagensveld è stato arrestato nel centro di Rotterdam perché aveva urlato insulti contro i musulmani ma il tribunale lo ha poi assolto perché il fatto non costituisce reato, dice NU.
La mossa si inserisce in una difficile partita tra la NATO e la richiesta di adesione di Svezia e Finlandia: la Turchia sta, infatti, ponendo veti e condizioni ai due paesi e in questo modo, anche l’Olanda si inserisce nella disputa.