Non è ancora chiaro se sia fattibile il trasferimento del Red light di Den Haag da Geleen e Doubletstraat in un nuovo quartiere a luci rosse in una zona tra la stazione Centraal e Hollands Spoor, dice Omroepwest. I calcoli iniziali sembrano essere positivi, ma non è stato possibile includere molti costi. Lo ha annunciato venerdì il consiglio comunale dell’Aia.
Il costruttore Heijmans ha ora effettuato un primo calcolo per un quartiere a luci rosse nel triangolo ferroviario tuttavia, non è ancora possibile giudicare la fattibilità dei piani: gran parte dei costi non sono stati ancora messi su carta, come quelli per la chiusura delle strade attuali, per rendere la zona più agibile e per la realizzazione di parcheggi. Una stima accurata non potrà essere realizzata prima di sei mesi, spiega il portale di Den Haag.
In realtà, i costruttori, per creare una cordata, vogliono valutare prima il profitto dell’operazione. E il comune, in ogni caso, deve decidere cosa fare con le strade dove sorge ora uno dei due Red light de l’Aia.
Nel frattempo, Heijmans ha commissionato uno studio per la realizzazione di un quartiere a luci rosse con 200 camere. Deve essere “aperto per evitare angosce e sufficientemente privato e intimo per sentirsi protetto”, dice il comune, che ha raccolto le opinioni delle sex workers. Sostengono anche la realizzazione di luoghi di lavoro sani e sicuri per tutte le forme di lavoro sessuale. Credono anche che l’area dovrebbe essere facilmente accessibile per le lavoratrici del sesso e per altri residenti. Alla ricerca sui loro desideri hanno preso parte circa un centinaio di prostitute, donne, uomini e transgender attivi a Den Haag.