di Vittoria Malgioglio
Venerdì 8 Novembre, si è svolta all’ Aia una manifestazione contro la multinazionale petrolifera Shell. Il corteo è stato organizzato da Code Rood, Climate Liberation Bloc, e African Roots Movement per protestare contro le politiche della compagnia petrolifera. I manifestanti, vestiti a lutto e con lacrime nere disegnate sui volti, hanno ricordato la morte degli “Ogoni 9”: nove attivisti nigeriani che si sono battuti contro la Shell in Nigeria e che sono stati giustiziati nel 1995 dal regime militare di allora.
All’inizio di quest’anno le vedove degli attivisti Ogoni hanno intentato una causa contro la Shell presso un tribunale dell’Aia. Durante il processo diversi testimoni hanno ammesso di aver accettato tangenti e promesse di impiego da Shell Nigeria, in cambio di testimonianze false che ebbero come tragica conseguenza l’impiccagione dei nove attivisti. Shell ha sempre respinto tutte le accuse nonostante, dicono le organizzazioni per i diritti umani, stia mancando l’obiettivo di ripulire le numerose fuoriuscite di petrolio in terra Ogoni.
Finalmente stanno emergendo le responsabilità di Shell. “Anche se non dovessimo vincere il caso, almeno Shell sarà seduta sul banco degli imputati” ha dichiarato Taiwo Feyisipo, attivista di African Roots Movement.
