Il primo ministro Rutte e il ministro dell’Interno Bruins Slot devono chiarire l’uso delle e-mail private da parte del ministro De Jonge durante la crisi Covid: De Jonge, in qualità di ministro della Salute, ha utilizzato il suo indirizzo e-mail personale iCloud per comunicare su tutti i tipi di argomenti legati al lavoro, contro il regolamento contenuto nel Manuale per i ministri della Salute.
I partiti di opposizione GroenLinks, Volt e il parlamentare Omtzigt temono che di conseguenza informazioni importanti sul corso della crisi siano andate perse e che non sia più possibile valutare se la pandemia sia stata gestita correttamente.
Rutte e Bruins Slot devono, tra le altre cose, chiarire prima delle 9:30 di giovedì mattina se i messaggi “da questo indirizzo e-mail iCloud sono archiviati in modo sicuro e completo” e possono essere resi pubblici per l’inchiesta parlamentare sulla politica Covid.
Da una ricostruzione di De Volkskrant basata sulle richieste di Wob (richiesta di accesso agli atti), è emerso a fine marzo che è stato proprio De Jonge a dare la prima spinta al controverso accordo che ha portato in Olanda un lotto di mascherine non utilizzabili, costate milioni di euro.
De Volkskrant oggi ha chiesto al Ministero della Salute, del Welfare e dello Sport perché De Jonge ha usato la mail privata “Si tratta di una valutazione personale dell’ex ministro della Salute, del Welfare e dello Sport”, secondo l’ufficio stampa che “non si può escludere” che le informazioni siano andate perse.
Nel 2016, il ministro degli Affari economici Kamp ha avuto problemi quando si è scoperto che aveva usato il suo account Gmail per il suo lavoro.