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Chi è Willem Engel, leader dei “negazionisti Covid” olandesi e fondatore del gruppo Viruswaarheid, un’organizzazione che chiede di abolire le restrizioni Covid in Olanda? Il Trouw gli dedica un lungo articolo, sottolineando la difficoltà di inquadrare il personaggio. E’ noto, ma fino ad ora non ha raggiunto un solo obiettivo della sua campagna contro mascherine, distanziamento e “finte verità”.
#ikdoenietmeermee, ad esempio, un hashtag lanciato da un gruppo di celebrity olandesi è stato un rovinoso tentativo organizzato da Engel, di far montare la protesta, finito con una ritirata di tutti i partecipanti.”
Engel, tra complottismo -i test Covid sono fasulli e il distanziamento è un crimine- e cause contro le misure del governo (tutte perse) è proprietario di una scuola di danza a Rotterdam -nello specifico insegnerebbe una disciplina brasiliana, lo zouk- ed ex dottorando di biomedicina (mai concluso), “Engel non crede, tra l’altro, alla diffusione del virus attraverso il contatto e ritiene che la mancanza di contatto fisico, provochi più danni del virus stesso. Egli è, inoltre, contrario alle mascherine (che definisce “museruole”, nel gergo negazionista) che secondo lui avrebbero portato alla morte di diverse persone”, scrive Trouw. Ovviamente, la fonte di queste notizie è sempre oscura.
Figlio di un “palazzinaro” locale, noto per le pessime condizioni degli alloggi che affittava, il padre era anche il proprietario del controverso campeggio Fort Oranje nel Noord-Brabant.
Stando al Trouw, quella di Engel è stata una progressiva “radicalizzazione”, partita con adesione allo “smart lockdown” e finita con una critica totale allo stesso approccio ufficiale al Covid: ” dice di aver setacciato Internet ed è giunto alla conclusione che il coronavirus può essere prevenuto solo migliorando il sistema immunitario e la ventilazione, tra le altre cose, non con le misure governative”.
Diventato celebre con gruppi negazionisti sui social, è stato intervistato da canali mainstream e ha messo su diverse pagine negazioniste, tutte chiuse da FB.
Engel si definisce un esperto di aerosol ma ha interrotto la sua ricerca di dottorato: “Sa molto dalla sua tesi sulle goccioline nel contesto dell’elettrospray e della spettrometria di massa”, ha detto a de Volkskrant a giugno il professor Thomas Hankemeier ma la sua conoscenza non può essere mutuata con gli esseri umani: “Non è la stessa cosa degli aerosol di esseri umani che trasmettono virus”.
Secondo Trouw, la radicalizzazione del personaggio, che ha paragonato l’obbligo di mascherina alla stella gialla messa dai nazisti agli ebrei, non è andata di pari passo con la radicalizzazione della società: rispetto agli altri Paesi, infatti, i provvedimenti in NL sono stati relativamente soft. La chiamata alla rivolta che Engel sogna, quindi, non ha trovato terreno fertile.