Dalla parte opposta del vecchio continente sorge una piccola isola olandese artificiale a San Pietroburgo. Il suo nome è New Holland. E’ stata eretta da costruttori olandesi ed è caratterizzata da una serie di canali e strutture navali che rendono il suo aspetto simile alla città di Amsterdam.
Oggi l’area è stata in gran parte restaurata, anche se è ancora possibile respirare l’originaria atmosfera olandese. E’ una “città nella città”, un microcosmo di San Pietroburgo che attira visitatori e progetti d’avanguardia.
Ma iniziamo dal principio e ripercorriamo le tappe della storia dell’isola.
XVIII SECOLO
New Holland Island nasce quando Pietro il Grande fonda San Pietroburgo nel 1703. Parallelamente alla fondazione della città, l’Imperatore lavorava alla formazione della flotta del Nord.

1705
Per facilitare le costruzioni navali e la consegna dei materiali, l’Ammiragliato aveva ordinato la costruzione di una serie di canali ad esso funzionali. È proprio così che nacquero i canali Admiralteysky e Kryukov, ideati per collegare l’Ammiragliato con i fiumi Neva e Moika, che insieme formavano un’isola dalla forma triangolare.

New Holland, è così che l’area veniva chiamata già durante i lavori di costruzione. Il soprannome nasceva dall’aspetto tipicamente olandese delle caserme e dalla presenza dei costruttori olandesi che Pietro il Grande aveva chiamato per l’edificazione della città. I costruttori navali in visita avevano riempito l’area non solo di una lingua straniera, ma anche di ponti delicatamente arcuati che si sarebbero potuti trovare lungo i canali di una città olandese.
I lavori di costruzione di New Holland Island terminarono intorno al 1730. Nel 1732 l’isola venne posta sotto l’amministrazione della Marina Militare.
I diari di viaggio di Karl Rheingold Burke offrono un assaggio di come poteva essere l’isola nel 1730: “Attraverso i canali (…) si trova New Holland, cioè l’insieme di caserme per il legname di quercia per le costruzioni navali“.
L’architetto Jean Baptiste Vallin de la Mothe progettò le facciate dei magazzini. Accentuò le porte al centro degli archi e aggiunse le colonne greche. È grazie a Vallin de la Mothe che venne costruita la meravigliosa porta d’ingresso dell’isola, rappresentante l’apice del classicismo russo nonchè il simbolo dell’area.
XIX secolo
Con l’avvento del nuovo secolo, l’architetto Shtaubert progettò una prigione navale. Si trattava della prima prigione in Russia ad essere costruita sul modello del sistema penitenziario correttivo. Le celle furono costruite solo per dormire, mentre di giorno i detenuti venivano impiegati in diversi lavori. La prigione si caratterizzava inoltre per la sua forma arrotondata, guadagnandosi così il soprannome di The Bottle, che ha poi generato l’espressione ‘stare fuori dalla bottiglia’.

Tra il 1890 e il 1891, uno degli edifici di New Holland fu trasformato in un laboratorio per la Marina. Secondo le specifiche dello scienzato Dmitry Ivanovich Mendeleev, oltre al laboratorio, alle biblioteche e all’area di accoglienza, era presente anche uno spazio designato a fungere da “sala di esplosione”, dove vi condussero esperimenti con polvere da sparo senza fumo.
Nel 1882, il Marine Technology Committee of the Navy supervisionò la costruzione di un serbatoio d’acqua sperimentale, dove le navi potevano essere testate per la prima volta.
XX SECOLO
Un incendio alla fine del 20° secolo danneggiò gravemente le strutture di stoccaggio dell’isola, ma presto il sistema fu ricostruito, questa volta rinforzato da costruzioni metalliche. Sotto la direzione del famoso costruttore navale Krylov, il serbatoio dell’acqua fu utilizzato per testare prototipi di navi da guerra e i primi sottomarini russi.
Nel 1915, l’isola di New Holland divenne inoltre la sede di una stazione radio, con trasmissione in grado di fornire comunicazioni continue con navi lontane. Fu proprio da questa stazione radio che il 9 novembre 1917 Lenin trasmise la sua famosa missiva “a tutti i reggimenti, a tutte le divisioni, a tutti i corpi, tutti i comitati, esercito e altro, a tutti i soldati e marinai“, annunciando così l’inizio della rivoluzione.
Negli anni ’30 il serbatoio dell’acqua era di nuovo funzionante, tanto da dare origine a un istituto di ricerca per navi militari. Fu ammodernato e ampliato di 27 metri, al fine di ospitare prove per navi di pattuglia, tra cui anche il Decembrist e la Schuka.
Durante la seconda guerra mondiale e il famigerato assedio di Leningrado, New Holland fu gravemente danneggiata dal fuoco dell’artiglieria. L’isola fu colpita da numerosi bombardamenti. I magazzini lungo il fiume Moika e il canale Kryukov furono gravemente danneggiati, così come il serbatoio dell’acqua e la stazione radio.
Nel 20° secolo New Holland ha iniziato anche a suscitare l’interesse di storici e artisti. Dopo il 1917, l’isola si è guadagnata un posto nella lista dei monumenti storici protetti dallo Stato, spingendo gli storici di San Pietroburgo a ripercorrere la sua storia e raccontare l’evoluzione architettonica dell’isola. Si è iniziato anche a formulare piani per convertire l’area in un centro culturale.

La storia recente
La costruzione dell’isola New Holland ha da sempre rappresentato un grande sforzo, che è stato tramandato da una società all’altra di secolo in secolo. Le visioni architettoniche del XX secolo – così come anche in passato era accaduto – sono cadute sotto la scure degli eventi drammatici di fine ‘900, come il cambio di potere, il colpo di stato della Casa Bianca russa e la depressione del 1998. È in questi anni che sono stati completamente distrutti alcuni edifici, tra cui il serbatoio dell’acqua.
Nel 2004 l’isola non era più sotto il controllo della Marina. Durante 2010, si è tenuto un concorso per la ricostruzione di New Holland, vinto da Millhouse LLC. A luglio 2011, l’isola è stata aperta al pubblico per la prima volta dai tempi di Pietro il Grande.
New Holland ha lanciato un programma sperimentale, sia dal punto di vista culturale che sociale. Il territorio dell’isola, ormai privo di edifici storici, è stato trasformato in un parco pubblico con diversi tipi di attività – arte, eventi sportivi, laboratori per bambini e concerti. Dal 2011 al 2013, durante il periodo estivo, lo spazio ha attirato oltre 700.000 persone, ospitando più di 1.200 eventi.
Il successo del programma estivo di New Holland ha dimostrato la necessità di creare un’area e delle infrastrutture ricreative sull’isola. Per il lavoro di ristrutturazione dell’area, la Millhouse LLC ha collaborato con la società olandese di pianificazione urbana West 8, specializzata nella progettazione del paesaggio e negli spazi pubblici.

Nel novembre 2018, la Bernhard Remmers Academy (Istituto europeo per la conservazione e la manutenzione di edifici storici) ha premiato il gruppo di architettura che ha lavorato a New Holland Island. L’Academy ha conferito il premio per la categoria ‘Miglior progetto internazionale’. La giuria ha definito New Holland di San Pietroburgo come il migliore tra i progetti urbanistici internazionali per il suo “eccezionale coinvolgimento degli investitori, la stretta collaborazione di tutte le parti interessate del progetto e il lavoro di restauro in un sito del patrimonio architettonico“.