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Dal brodo primordiale agli zombie: le strane evoluzioni al MU di Eindhoven

Coverpic@ Apokryltaros | Source: Wikimedia | License: CC 3.0

Evolutionaries offre un’emozionante panoramica sui complessi modi in cui i nostri concetti di natura, identità, cultura e tutto ciò che è vivente sono fluidi e in continuo divenire.

I progetti del BAD (Bio Art & Design) Award, il premio annuale la cui mostra si svolge al MU di Eindhoven dall’11 dicembre, vanno come sempre oltre la comunicazione scientifica. Zoomano sugli aspetti estetici e spesso anche etici resi possibili dalle scoperte nelle scienze della vita e dalle applicazioni delle biotecnologie: dalla possibilità di genitori biologici dello stesso sesso alle storie di zombie in relazione al colonialismo e la virologia, a ciò che si può imparare guardando una pianta che gioca con una macchina.

I tre progetti che hanno vinto quest’anno sono:

Becoming a Sentinel Species (Diventare una specie sentinella)

Sissel Marie Tonn, in collaborazione con Heather Leslie e Juan Garcia Vallejo del Dipartimento Ambiente e Salute alla VU Amsterdam, indaga sulla questione della microplastica reintroducendo il concetto di specie sentinella. Una cavia umana immaginaria si assume il compito di diventare una specie sentinella introducendo microplastica nel suo sangue. Attivando vecchi sistemi d’allarme immunologici, l’installazione richiama alla mente antiche memorie latenti di un’origine comune nel brodo primordiale. Un’installazione audiovisiva immersiva che invita il pubblico a connettersi con la realtà fluida del proprio corpo e, forse, a diventare anch’esso una specie sentinella.

 

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Fur_tilize (Pelliccia/Ferti_lizzare)

Dasha Tsapenko, in collaborazione con Han Wösten del Gruppo di ricerca di microbiologia all’UU di Utrecht, sviluppa una collezione di capi per il futuro che introduce un sistema di valori alternativi nel settore della moda, guardando all’agricoltura come fonte di ispirazione. Cinque cappotti mostrano cinque distinti cicli del nostro abbigliamento e illustrano come il valore di un determinato capo aumenta ad ogni ciclo. Il progetto cerca di sfidare l’attuale sistema di moda lineare orientato al consumo e il modo in cui produciamo il nostro cibo.

 

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The Undeadly (I Non Morti)

Il progetto di Nadine Botha, sviluppato in collaborazione con Henry de Vries (Dipartimento di Malattie Infettive, Servizio di Salute Pubblica (GGD) di Amsterdam e il Dipartimento di Dermatologia, Amsterdam University Medical Centres (AUMC)) è una proposta di ricerca partecipata sulla salute pubblica, lo stigma, l’alterità e i virus, rivisitando una delle storie di attualità più redditizie della cultura popolare: gli zombie. Attraverso un’impostazione immersiva e interattiva del green screen, arricchita dalla realtà aumentata, i partecipanti possono ricomporre l’archetipico film zombie e districarsi nel racconto dell’altering sociale infettivo che esso propaga. Il progetto fa riflettere su chi sia l’altro tra storie di epidemie e di salute pubblica che attualmente dominano la nostra realtà quotidiana.

 

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Obiettivo del BAD è quello di permettere ad artisti e designer laureatisi negli ultimi cinque anni di sperimentare la bioarte e il design e di spingere i confini delle collaborazioni tra arte e scienza. Il BAD Award 2020 è un’iniziativa di ZonMw, MU Hybrid Art House e BioArt Laboratories. Il premio è uno stimolo per il gruppo di giovani artisti in rapida crescita, il cui lavoro si concentra sulla scoperta di tutte le nuove possibilità che le scienze della vita hanno da offrire.

Soprattutto in tempi di pandemia globale è fondamentale sperimentare, pensare ed essere creativi nel campo dell’arte che si collega alla scienza e lavora con la materia vivente.

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