Falcon® Photography from France, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Il giornalista Fons Lambie su RTL fornisce una ricostruzione degli avvenimenti che si sono svolti dietro le quinte per garantire il sostegno dell’Occidente, compreso quello dei Paesi Bassi, all’Ucraina durante la guerra in corso. Inizialmente esitante, l’Aia ha ora l’aspettativa di inviare persino aerei da combattimento F-16 all’Ucraina. Cosa accade dietro le quinte? Incrociando interviste e conversazioni con funzionari, politici, diplomatici e funzionari pubblici coinvolti, che hanno richiesto l’anonimato per motivi di sensibilità, RTL cerca di tracciare lo spostamento nella politica olandese.
Il sostegno occidentale all’Ucraina va oltre le aspettative iniziali :all’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022, l’Occidente era ancora restio. L’Aia inviava caschi da combattimento, giubbotti antiproiettile e cento fucili ma no armi pesanti. Tuttavia, la situazione cambia quando la Russia attacca l’intero territorio ucraino e l’Occidente intensifica il sostegno militare, e anche i Paesi Bassi iniziano a fornire veicoli corazzati, carri armati, missili, mitragliatrici.
Quello che era considerato inizialmente impensabile o irrealizzabile viene comunque consegnato: ora si sta persino valutando l’invio degli aerei da combattimento F-16, ma questa decisione richiede l’approvazione degli Stati Uniti, perche sancirebbe un confronto diretto con la Russia, che per ora gli USA stanno cercando di evitare.
La cooperazione tra i paesi europei in materia di sostegno all’Ucraina si sviluppa attraverso una serie di incontri e consultazioni: l’Olanda, in particolare, si trova spesso in prima linea, dice RTL. Un esempio significativo è stato il dibattito sulle forniture di armi d’assalto, in cui l’Olanda ha svolto un ruolo chiave nel convincere la NATO della possibilità di effettuare tali forniture.
La solidarietà e l’unità di intenti nel governo olandese sono state fondamentali per il sostegno dei Paesi Bassi all’Ucraina.