La Camera ancora molto preoccupata per l’intenzione del ministro Kuipers (VWS) di vendere l’istituto per i vaccini Intravacc: i partiti di opposizione non ritengono saggio consegnare tutta la conoscenza sullo sviluppo dei vaccini a un operatore commerciale. E anche il CDA, partito di governo ha requisiti aggiuntivi che vanno rispettati, per dare il via libera alla privatizzazione, dice NOS.
Per il Parlamento non vanno prese misure irreversibili fino a quando non si terrà un dibattito sulla questione: la visione dei partiti sul tema varia molto.
Lo Stato olandese è attualmente l’unico azionista dell’istituto di ricerca di Bilthoven, che si è evoluto dal dipartimento vaccini del RIVM. Il ramo di produzione è stato venduto a una società indiana nel 2012, ma lo sviluppo e la ricerca si svolgono ancora nei Paesi Bassi.
Nel proprio video promozionale, Intravacc afferma di essere coinvolto nello sviluppo di gran parte dei vaccini in tutto il mondo. L’istituto, che esiste da più di 100 anni, lavora lungo tutta la catena di sviluppo del vaccino, dalla ricerca iniziale ai test sull’uomo.
Intravacc è quello che rimane dopo che l’Olanda ha privatizzato tutta la catena di sviluppo del vaccino: l’istituto dispone di 2000 metri quadrati di strutture di laboratorio e inizialmente faceva parte del ministero.
Durante la pandemia, il ministro De Jonge aveva deciso di sospendere la proposta vendita dell’istituto ma la scorsa estate, il suo successore, Kuipers, ha annunciato di voler continuare: secondo lui, esponente dei liberali D66, non ha senso che ci sia una società specifica per i Paesi Bassi quando la prospettiva dei vaccini deve svilupparsi in ambito UE. Inoltre, ci sarebbero maggiori opportunità per Intravacc di attrarre denaro privato se cessa di essere statale, dice NOS.
Tuttavia, un rapporto sui costi-benefici dell’operazione, depone a favore del no: gli interessi pubblici non possono essere lasciati tutti al mercato e questo va a scapito della protezione contro future pandemie. Ad esempio, in alcuni casi un medicinale può essere più redditizio per un’azienda rispetto a un vaccino.
La Corte dei conti si è inoltre chiesta se gli interessi pubblici sarebbero stati salvaguardati a lungo termine dopo la vendita: Groenlinks, ad esempio, si dice contrario all’operazione.