Silicon Valley Bank provoca un altro duro colpo per la borsa di Amsterdam: nella giornata di martedì sarebbero state registrate pesanti perdite di prezzo nel settore finanziario scrive NU. Martedì banche e gli assicuratori sono riusciti ad ottenere una timida ripresa che ha tamponato la recente ondata di vendite, seguita al crollo delle banche americane, dice NU.
A causa dei guai nei quali sono finite Silicon Valley Bank e Signature Bank, anche la borsa di Amsterdam ha assistito ad un vero e proprio terremoto: ING e ABN Amro hanno perso oltre il 7% mentre le assicurazioni Aegon, NN Group e ASR hanno perso fino al 6%. L’indice AEX ha perso il 2,7% a 717,47 punti, dice NU.
Secondo un parere dell’agenzia di Rating Moody’s le prospettive per l’intero settore sono peggiorate a causa del crollo delle due banche e anche altre grandi banche europee sono state duramente colpite: ad esempio il Credit Suisse di Zurigo è crollato di quasi il 20% ad un nuovo minimo. La banca Svizzera è sotto pressione da tempo perché i clienti continuano a prelevare denaro a causa delle preoccupazioni del futuro dell’Istituto.
Solo ieri, Damrak -come viene definita la borsa di Amsterdam- aveva chiuso con una timida ripresa: gli investitori contavano su una politica dei tassi di interesse più cauta da parte delle banche centrali negli Stati Uniti e nell’Eurozona. “Continuare con forti aumenti dei tassi avrebbe senso dato che l’inflazione è ancora molto alta. Allo stesso tempo, questi tassi di interesse più elevati potrebbero causare ulteriori disordini nel settore bancario statunitense”, dice BNR Radio.