La situazione covid in Belgio si aggrava, ma gli esperti sconsigliano misure drastiche.
Dopo le misure restrittive in Francia e Paesi Bassi, anche il Belgio necessita di una strategia per controllare la seconda ondata del Coronavirus. Senza adottare misure drastiche, afferma il virologo Marc van Ranst.
A seguito del “parziale lockdown” imposto in Olanda e dello stato di emergenza sanitaria in Francia, il Belgio potrebbe seguire l’esempio dei Pesi vicini. Le misure francesi hanno avuto un forte impatto in Belgio, soprattutto per quanto riguarda la regione francofona.
“Il Belgio ha bisogno di misure efficaci, non eccessive”, dice Van Ranst. Secondo l’esperto non c’è bisogno di competere con altri Stati per chi impone le regole più drastiche.
Mercoledì sera il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che non è necessario procedere con un nuovo lockdown, ma limitare la distanza sociale è fondamentale. Non più di 6 persone all’interno di un bar o ristoranti e mascherine obbligatorie anche per visitare dei familiari. Verrà applicato anche un coprifuoco – già esistente in diverse province del Belgio – per le regioni vicine a Parigi e le grandi città di Grenoble, Marseille, Lille e Toulouse. Da sabato i cittadini dovranno restare in casa dalle 9 del pomeriggio fino alle 6 della mattina.
In Olanda i bar e i ristoranti hanno chiuso a seguito del parziale lockdown. Una decisione simile vale anche per i ristoranti in Belgio, con regole più rigide per eventi e riunioni.
Misure più ferree, specialmente a Bruxelles, sono utili e necessarie, afferma Van Gucht, al quotidiano Buzz. Ma il rispetto delle “regole base” rimane il fattore principale. Uno scenario in cui i ristoranti a Bruxelles debbano chiudere, ma rimangano aperti nelle Fiandre – con orario di chiusura anticipato e numero minore di persone per tavolo – può essere fattibile, dice.
In Olanda, le persone sono state abituate a lavorare da casa, a meno che non fosse davvero impossibile. Gli esperti in Belgio suggeriscono che questo metodo diventi obbligatorio e non solamente raccomandato.
Altri provvedimenti anti covid, come il “codice arancione” per l’istruzione in Belgio, secondo gli esperti presentano sia vantaggi che svantaggi. Da considerare scrupolosamente, secondo Van Gucht.