Riprenderanno i test del vaccino sperimentato a Leiden per Johnson & Johnson. La compagnia lo ha annunciato oggi. Le sperimentazioni sul vaccino si erano interrotte dopo la morte di un paziente per ictus.
Ma, riporta The Washington Post, ci sono le prove che l’ictus non è connesso all’uso del vaccino. Adesso Jannsen Vaccines potrà riprendere gli studi sul vaccino.
I ricercatori affermano di essere stati tenuti all’oscuro sulla vicenda. In particolare, non sono stati informati di quale versione – vaccino o placebo – avesse ricevuto il paziente colpito. Johnson & Johnson ha replicato di averlo fatto per “mantenere l’integrità dei dati”.
Secondo alcune fonti, la causa dell’ictus è stata un’infezione. I dettagli del paziente colpito sono stati messi in comparazione a centinaia di candidati sottoposti alla stessa tecnologia. Secondo Johnson & Johnson, non ci sono prove della correlazione e la compagnia si sta preparando a riprendere gli studi sul vaccino.
Il vaccino Jannsen contro il covid sperimentato a Leiden non è l’unico negoziato dai Paesi Bassi. Si tratta di uno dei sei accordi fatti per conto dell’Unione Europea. Il primo di questi, quello sviluppato a Oxford per AstraZeneca, era stato bloccato dopo che un paziente aveva avuto una infiammazione nella spina dorsale. Ma oggi gli esperimenti sul vaccino AstraZeneca stanno riprendendo in Brasile, Giappone, Sud Africa e Regno Unito.