Un rapporto recentemente pubblicato dalla Wageningen University & Research afferma che il prezzo della carne rossa dovrebbe aumentare per compensare gli alti costi sanitari. Ma cosa fa effettivamente la carne alla tua salute, si chiede NU? E quando ne mangi troppa, da cosa lo capisci?
“Sappiamo da molto tempo che mangiare troppa carne rossa non fa bene”, afferma Ellen Kampman, professoressa di Nutrizione alla Wageningen University & Research. “La carne rossa contiene ferro eme, una sostanza naturale che abbiamo anche nel nostro sangue. Se ne consumi troppo, può danneggiare l’intestino e, nel peggiore dei casi, provocare il cancro al colon”.
Si corre, a quanto pare, anche un aumentato rischio di diabete di tipo 2 e nel peggiore dei casi, di ictus. Stesso discorso, ovviamente, per gli insaccati che oltre a questo, contengono molto sale.
“La ricerca mostra che il rischio di queste malattie croniche diminuisce se mangiamo meno carne rossa e lavorata”, afferma Kampman a NU. Ma la carne – sia rossa che bianca (si pensi al pollo) – rientra anche in una dieta sana. 500gr di carne dovrebbe essere il limite soglia e di questi, 300 gr dovrebbe essere il tetto per la carne rossa. Abbandonarla del tutto, potrebbe non essere una buona idea, tuttavia: “La carne contiene ferro, proteine e vitamine. Queste sono sostanze di cui ogni persona ha bisogno”, spiega Kampman. “Se ci imbattiamo in una carenza di questi elementi, può anche avere conseguenze per la salute”, con il rischio di anemia.
Tuttavia, esistono gli integratori: “Ma la vitamina B12 si trova solo nei prodotti di origine animale. Se sei vegano e non mangi alcun prodotto di origine animale, allora sarebbe saggio assumere un integratore di vitamina B12 per assumere una quantità sufficiente di questa vitamina.” Una carenza di vitamine del gruppo B può portare a disturbi neurologici e le proteine sono importanti per la qualità muscolare. “Soprattutto per gli anziani, che spesso mangiano meno comunque, è importante che ne abbiano abbastanza”, afferma Kampman.