di Edmond Dantès
Teatri, cinema e sale da ballo sprangati? Nessun problema. O forse sì. In tempo di distanziamenti sociali, tutti ci siamo affrettati a rincorrere eventi online: “scusa, oggi non possiamo parlare su whatsapp. Alle 14 faccio un salto al Moma a New York, alle 16 ho una meditazione yoga collettiva, alle 17 l’audiolibro delle poesie di un artista minore antillano, alle 18.30 la proiezione di un corto espressionista russo” e così via in una routine che va dal mattutino saluto al sole all’afterino gabber in cuffia.
Un macigno culturale che tiriamo su a fatica e che inesorabilmente ci trascina giù a fine giornata in una valanga di inerzia e sovraeccitazione. Sisifi in quarantena.
La questione è tanto più sentita da tutte quelle esperienze che difficilmente prescindono dalla corporeità in senso lato. Ossia da qualsiasi esperienza culturale: podcast radiofonici, alienate proiezioni casalinghe, vernissage virtuali sono solo un surrogato sociale, un miraggio di condivisione.
Ma se l’alternativa è rimanere in ascolto di se stessi, il silenzio monastico o l’abbrutimento da pigiama h24, allora vale la pena tornare a scorrere compulsivamente le bacheche di qualsiasi social esistente.
Abbiamo selezionato tre eventi ad Amsterdam (come se significasse qualcosa):
Il Mezrab, la casa dello storytelling sulle sponde dell’Ij, ha inaugurato la sua Tv virtuale: la puntata precedente si è aperta con “Origin of Love” di Hedwig e Angry Inch, interpretata da Anastasis Sarakatsanos. Dal fondo del bancone Jacqueline Korevaar ha raccontato la storia di un principe che si crede un tacchino, o un tacchino che si veste da principe. In collegamento da casa Katjalisa Reiter e Irina Koriazova hanno raccontato storie sull’amore e sulla guerra. Affabulatori e cantastorie di tutto il mondo, unitevi! Il venerdì in diretta streaming sulla pagina fb.
In diretta dalla gru del NDSM-plein 78 Crane Sessions livestream con Miguel Cabral, Hamilton DJ, Shahab Sherafati e Alex Sharp. Oggi 8 aprile a partire dalle 16:00.
Oggi 8 aprile alle 19:00 in diretta da De Kleine Komedie il concerto di Spinvis per chitarre e violoncello con le musiche tratte dal suo album In Werkelijkheid.
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