Tutte le aree fumatori nel settore olandese dell’horeca devono essere chiuse. La Corte Suprema ha messo così la parola fine ad un’annosa questione e lo fa senza sconti: no a periodi transitori, il divieto entra in vigore subito.
Dal 1 ° luglio 2008, è vietato fumare nei locali pubblici olandesi in conseguenza di una direttiva UE con l’eccezione di aree fumatori ad hoc. Ma l’organizzazione Clean Air Nederland CAN ha avviato una causa contro il governo sostenendo che l’eccezione prevista dalla legge violerebbe un trattato dell’Organizzazione mondiale della sanità che è stato ratificato anche dai Paesi Bassi e che non prevede eccezione.
Il tribunale dell’Aja aveva già deciso a favore dell’organizzazione CAN, ma lo Stato ha quindi presentato ricorso alla Corte suprema. La Corte Suprema ha respinto tale appello in cassazione e ha affermato che le aree fumatori non sono legali.
L’avvocato generale, consulente legale della Corte suprema, ha concluso alcuni mesi fa che la posizione eccezionale nel settore horeca olandese è illegale.
Secondo l’avvocato generale, i non fumatori possono sentire la pressione sociale di unirsi ai fumatori in una sala fumatori e, a suo avviso, è inevitabile che il fumo fuoriesca e finisca nelle aree senza fumo di un bar o di un ristorante.
Nel settore dell’horeca è grande la preoccupazione per gli investimenti sostenuti per costruire sale fumatori e per il disturbo che potrebbe arrecare il “via vai” di fumatori, presto orfani anche delle anguste sale a loro dedicate.
Un problema anche per i coffeeshop: con il divieto assoluto non sarà, quindi, più possibile fumare cannabis con tabacco, neanche nelle aree apposite mentre rimane la possibilità di consumare con i sostituti.