Una società biotecnologica olandese ha venduto dei test per il coronavirus che hanno un’elevata possibilità di fornire un risultato sbagliato. Questo è quanto riporta il quotidiano Trouw, basandosi su un’indagine della piattaforma giornalistica OCGRP e della piattaforma di ricerca Investico.
Secondo l’azienda, Inzek, i test cercano degli anticorpi per vedere se la persona in esame ha già avuto il coronavirus, fornendo poi i risultati in soli dieci minuti. Ma, come scrive il giornale, due studi scientifici hanno indicato la loro inaffidabilità. Il pericolo di risultati errati sta nel fatto che questo possa dare a una persona un falso senso di sicurezza, inducendola a pensare di essere immune al Covid-19.
Trouw ha scritto che, sia l’ente olandese per la gestione della pandemia che la commissione europea, hanno dichiarato che test così rapidi non sono ancora stati sviluppati. Secondo il giornale, i test sono stati venduti come se fossero stati prodotti nei Paesi Bassi, anche se in realtà sono stati prodotti dalla compagnia olandese ma in Cina.
La società ha venduto 1.5 milioni di test in più di 20 paesi, inclusi i Paesi Bassi, e sono ora in circolazione. Secondo il quotidiano di Amsterdam, i test potrebbero finire sul mercato senza verifiche opportune, perché l’ispettorato della sanità effettua verifiche solo sui test venduti direttamente ai consumatori, mentre Inzek sostiene di venderli ai professionisti della sanità.
Inzek ha smentito il giornale sostenendo che i suoi test sono affidabili e che sono regolarmente commercializzati come test prodotti nei Paesi Bassi. A detta di Trouw, la frase “prodotto in Olanda” è stata rimossa dal sito dell’azienda in seguito all’inchiesta.