Con l’aumento dei contagi da coronavirus in Olanda, aumentano anche i tempi di attesa per testare le persone che presentano sintomi. Secondo NOS, le attività considerate essenziali, ad esempio il settore medico e l’industria alimentare, chiedono di ottenere la priorità nei test.
Tutti i lavoratori con sintomi, infatti, dovrebbero assentarsi dal posto di lavoro per tornarci una volta ricevuti i risultati del test, come consigliato dal governo. Per alcune aziende, ciò non è sostenibile.
L’organizzazione del settore alimentare CBL sta trattando con il governo allo scopo di ottenere la priorità nei test. I dipendenti di questo settore devono essere fisicamente presenti per poter svolgere il proprio lavoro. Il portavoce dell’organizzazione ha dichiarato che la situazione è al momento sotto controllo, tuttavia, è necessario fare il possibile perché non peggiori.
D’altro canto anche i dipendenti sono preoccupati. I lavoratori flessibili, ad esempio, si preoccupano di perdere il proprio salario o, addirittura, il proprio posto di lavoro qualora dovessero assentarsi per giorni in attesa dei risultati dei test.
Il sindacato FNV ha dichiarato di aver ricevuto molte domande in merito ai diritti dei lavoratori, a dimostrare la preoccupazione dei dipendenti in questo periodo incerto.
Secondo le organizzazioni dei datori di lavoro, VNO-NCW e MKB Nederland, i datori starebbero facendo del loro meglio per garantire luoghi di lavoro sicuri, riporta NOS. Il fatto di scoprire velocemente se un dipendente è stato o meno contagiato dal coronavirus, non farebbe altro che aiutare questo processo.
“È essenziale che i test procedano rapidamente e senza intoppi. Per la società, per l’economia e semplicemente perché le persone vogliono sapere se sono positive il prima possibile”, ha affermato VNO-NCW. “Fortunatamente i GGD riconoscono questo problema e ci stanno lavorando duramente”.