RIVM ha stilato una lista di soggetti vulnerabili al coronavirus, così da metterli in allerta adesso che le regole cominciano ad allentarsi.
Con l’apertura imminente di cafè e ristoranti il 1 giugno, aumenta il rischio di nuovi contagi. Il governo olandese si preoccupa maggiormente per tutti coloro che fanno parte di una categoria a rischio. “Alcune persone rischiano di ammalarsi gravemente se contagiato dal virus” ha detto martedì RIVM. Le condizioni più a rischio sono quelle che prevedono problemi correlati alle vie respiratorie, le malattie del cuore, quelle dei reni, l’immunodepressione di vario tipo, i tumori, l’AIDS, l’obesità, e le patologie del fegato.
Tali condizioni aumentano vertiginosamente la probabilità di morte indipendentemente dalla fascia di età. Le persone sotto i 70 anni di età che sono morte erano al 44% persone con problemi cardiovascolari, al 27% diabetici, al 24% con problemi polmonari.
“Se rientrate in una di queste categoria, state a casa il più a lungo possibile. Uscite solo quando necessario. Se uscite, seguite con molta attenzione le misure. Mantenete la distanza di 1.5 metri con gli altri e rispettate le norme igieniche. Lavate le mani con acqua e sapone, non toccate naso e bocca con le mani per quanto possIbile” ha detto RIVM.
RIVM ha consigliato a queste persone di stare a casa anche se malati. “Non andate dal dottore o in ospedale, ma chiamate il medico.Chiamatelo solo se malati, o se avete bisogno di assistenza medica. Per esempio, se avete febbre alta o difficoltà a respirare”, ha dichiarato RIVM.
La lista completa della categorie a rischio (quando contagiati da covid19)
- Persone sopra i 70 anni
- Obesi.
- Adulti sopra i 18 anni che rientrano in tali categorie:
- Hanno problemi respiratori cronici o problemi ai polmoni
- Cardiopatici
- Diabetici
- Pazienti in dialisi o malattie del fegato
- Immunodepressi
- Pazienti coinvolti in una donazione di trapianto organi
- Pazienti senza milza, o milza malfunzionante
- Pazienti con malattie del sangue
- Pazienti che prendono farmaci immunodeprimenti
- Pazienti con tumori
- Pazienti con AIDS