Le misure nazionali adottate per combattere la diffusione del coronavirus in Olanda stanno devastando le attività alberghiere e del tempo libero. Questo si ripercuote anche sullo stipendio delle 3 milioni di persone che lavorano in tali settori.
Secondo Robèr Willemsen, presidente dell’associazione nazionale KHN per l’industria alberghiera, è necessario un pacchetto di misure pari a 5,1 miliardi di euro per salvaguardare il settore dell’ospitalità. Nelle ultime due settimane, gli imprenditori dell’ospitalità hanno già visto dimezzare il loro fatturato. “Ora il fatturato è sceso a zero, ma i costi fissi continuano. In questo settore non ci sono abbastanza sussidi per aiutare tutti. Abbiamo molti piccoli lavoratori autonomi che non avranno più un reddito,” spiega Willemsen al programma Op1. L’associazione KHN prevede che il settore alberghiero vedrà una perdita del 50% del fatturato nel 2020. “Tutti capiamo che la cosa più importante è la salute delle persone. Ciò che ci sorprende, però, è che non ci sia ancora un pacchetto di misure per aiutare le aziende che offrono servizi d’ospitalità,” commenta Willemsen.
I freelancer e le persone con contratti flessibili sono i primi a essere colpiti dall’incertezza economica dovuta alla diffusione del coronavirus in Olanda. Come riporta Volkskrant, secondo i dati di ABN Amro, nel settore dell’ospitalità lavorano 260 mila lavoratori temporanei, contro i 120 mila dipendenti permanenti. Un fondo di emergenza è quindi necessario, per poter continuare a pagare gli stipendi di tutti.
Il governo però non sembrerebbe incline ad aiutare le persone con contratti flessibili. “Significherà un calo di reddito per molti freelancer. Su questo non c’è dubbio. Ma loro stessi hanno scelto di lavorare così,” commenta il Ministro Eric Wiebes al programma televisivo WNL op Zondag. “I freelancer hanno da sempre detto che non vogliono un lavoro permanente. Quindi queste persone hanno preso questo rischio coscientemente.” Il ministro inoltre sottolinea che i freelancer possono fare uso dei tagli fiscali introdotti dal governo la scorsa settimana in risposta al coronavirus in Olanda. Non possono avvalersi dell’estensione della riduzione dell’orario di lavoro. Ma possono utilizzare il cosiddetto Bbz, e se soddisfano le condizioni, i liberi professionisti lo possono richiedere presso il loro comune.