Giornata di dibattito in parlamento sulla questione coronavirus: la Tweede Kamer ha dedicato una sessione fiume alle misure per il coronavirus. Stando ad RTL Nieuws, la camera bassa si è focalizzato su tre punti: il numero di letti in terapia intensiva, la ricetta di Roche e la comunicazione del governo sulla questione corona.
Una buona notizia sarebbe arrivata dal Ministro della Sanità De Jonge: per ora ci sono ancora abbastanza letti per la terapia intensiva, per l’esattezza 1600.
Il Parlamento ha poi discusso sulla questione della “ricetta Roche”, ossia della questione sollevata questa mattina dal portale di giornalismo investigativo FTM:in base a quanto sostiene FTM, Roche fornisce le attrezzature che consentono ai laboratori di eseguire i test ma l’80% delle apparecchiature negli ospedali olandesi sono di proprietà del colosso svizzero e per essere utilizzate hanno bisogno di accessori che Roche deve fornire ma a causa dell’impennata di domanda di questi materiali nel mondo, la società non riesce a soddisfare le richieste.
Stando alla piattaforma giornalistica olandese, i laboratori potrebbero produrre in-house questi accessori, come -ad esempio- il “tampone di lisi”, un fluido speciale che può rompere le cellule in modo da rilasciare materiale genetico. Tuttavia, Roche non condivide le “istruzioni” e nonostante la possibilità di crearne di “generici”, la loro compatibilità con i macchinari non è garantita. Inoltre, il lavoro necessario per la produzione in-house richiederebbe molto tempo. Il parlamento si è espresso affinchè il governo “costringa” Roche a cedere le “istruzioni”. Il ministro De Jonge prima vuole farlo senza coercizione, ma non esclude una “licenza obbligatoria”.
Il premier ha riconosciuto durante il dibattito che la comunicazione sulle misure adottate deve essere migliorata: secondo lui, c’è ancora troppa incertezza sulle misure adottate dopo la conferenza stampa di lunedì scorso. A tal proposito, verrà lanciata una campagna pubblica e attivato un numero di telefono per i cittadini.