Le persone in terapia intensiva per il Coronavirus in Olanda sono 96. L’Associazione olandese per la terapia intensiva ha riportato la notizia lunedì sera. Gli ospedali sono preoccupati per la carenza di maschere mediche per proteggere operatori sanitari e pazienti. In precedenza, sempre durante la giornata di lunedì l’Associazione aveva riferito che erano 68 le persone in terapia intensiva. Il ministro della salute Bruno Bruins ha riferito che l’Olanda ha 1,150 posti letto per la terapia intensiva che potrebbero essere aumentati a 1500, ha riportato AD.
Una delle maggiori preoccupazioni degli ospedali è la carenza di mascherine, come ha riferito un portavoce dell’Associazione degli ospedali, NVZ. In questo momento si stanno facendo degli inventari per capire la disponibilità. Medici e infermieri hanno chiesto sui social alle persone di portare agli ospedali mascherine inutilizzate, più necessarie lì, soprattutto dopo le 96 persone in terapia intensiva, che nelle loro case. Gli ospedali, inoltre, sperano in spedizioni dall’estero.
Il RIVM sta studiando se le mascherine monouso possano essere riutilizzabili una volta pulite. Per questo avrebbe chiesto agli ospedali di raccogliere le mascherine FFB2, che contengono un filtro. I risultati dell’indagine dovrebbero arrivare presto. Gli specialisti nel campo della protezione respiratoria, però, sono scettici verso questa indagine. “Il filtro delle mascherine è come un magnete. Attira polvere, gocce di saliva, batteri o anche il Coronavirus” ha dichiarato l’esperto Jan Willem de Winter. “Il filtro, infatti, riceve una carica elettrostatica dalla fabbrica. Ma questa diminuisce col tempo. Una volta pulita, non è più possibile garantire la protezione”.
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