Coronavirus in Olanda, 382 casi. Il ministro della salute: situazione sotto controllo

Il coronavirus in Olanda fa salire il bilancio a quattro vittime, scrive RIVM nel suo bollettino quotidiano sulla diffusione del contagio in NL. Il numero di test positivi è ora arrivato a 382, con un incremento sempre nel Brabante, la provincia meridionale più colpita.

Test condotti dall’Elisabeth-TweeSteden Ziekenhuis di Tilburg hanno rilevato la positività in 128 persone che non avrebbero avuto contatti con altri positivi oppure che non hanno viaggiato in zone dove si è diffuso il contagio. La stessa origine di oltre 150 casi nel Brabante è ancora sconosciuta: i pazienti non avrebbero viaggiato in Italia e non sarebbero entrati in contatto con persone provenienti da zone con focolai.

Secondo RIVM, dice ancora la stampa olandese, avrebbe introdotto i test per sanitari impegnati nelle strutture del Brabante per evitare il diffondersi ulteiore del coronavirus in Olanda. Nonostante le critiche da più parti, il ministro della salute Bruno Bruins ha detto al parlamento che il governo sta adottando tutte le misure necessarie, basandosi sulle indicazioni degli esperti. “Proseguire il più possibile con la vita quotidiana”, ha detto ai parlamentari. Ma il partito di destra PVV, il movimento di Geert Wilders, chiede le frontiere chiuse e misure d’emergenza come in Italia.

Per il momento, solo nel Brabante sono state adottate misure d’emergenza: vietati gli eventi con più di 1000 partecipanti  fino a lunedì 16 marzo, inclusi concerti e partite di calcio. Il Groenlinks ha annunciato di aver annullato il suo congresso, previsto per questo weekend nella provincia meridionale. Secondo RIVM, i sanitari sarebbero stati un veicolo importante per la diffusione del contagio: il 10% a Breda e il 4% nell’intera provincia, infatti, sono risultati positivi al test.

 

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