Molti negozi di Bruxelles, Ixelles e Andrerlecht, hanno chiuso mercoledì 1 aprile per protesta. Tra questi, c’erano anche un un negozio Delhaize nella città di Jambes (Vallonia) e il Herman-Debroux Delhaize a Bruxelles. Il personale ha scioperato contro le inadeguate condizioni di lavoro durante l’emergenza Coronavirus in Belgio. I sindacati hanno però comunicato che ieri, giovedì 2 aprile, tutti i negozi coinvolti nello sciopero hanno riaperto.
Il sindacato CSC ha spiegato in seguito il motivo dello sciopero. Risulterebbe che il personale lavora senza maschere per la bocca e senza guanti, protezioni fondamentali contro il nuovo coronavirus (Covid-19). Il personale chiedeva inoltre un risarcimento migliore, soprattutto visto che la catena di supermercati ha iniziato ad offrire buoni pasto di valore superiore al solito.
Come riporta La Libre, Rosetta Scibilia, rappresentante della CSC di Bruxelles, ha dichiarato: “come minimo chiedevamo che l’aumento di valore dei buoni pasto fosse fisso per tutti. Ma il gruppo di management inizialmente aveva rifiutato.” Inoltre, Scibilia ha aggiunto: “I principali rivenditori stanno guadagnando molto durante l’epidemia di Coronavirus in Belgio. Sarebbe quindi giusto che anche i loro dipendenti beneficiassero di questo aumento.”
Le negoziazioni di mercoledì tra lavoratori e gestori hanno visto l’attuazione di nuove misure per il personale. Tra queste, tutto il personale riceverà buoni pasto del valore di 8 euro validi per un anno, invece di quattro mesi. La società inoltre ha detto che fornirà maschere a tutto il suo personale entro il fine settimana.
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