Secondo il Ministro della Salute vallone Christie Morreale, la stima reale dell’eccesso di mortalità legata al nuovo coronavirus (Covid-19) si potrà analizzare solo alla fine della pandemia, o alla fine della sua fase acuta, riferisce LeSoir.be. La Vallonia ha registrato 1.048 morti in più del previsto tra il 16 marzo e il 5 aprile, secondo i dati preliminari dell’istituto di ricerca nazionale Sciensano. Di questi decessi aggiuntivi, 483 erano persone di età compresa tra 65 e 84 anni e 502 pazienti avevano più di 85 anni.
In questo periodo, in tutte le case di cura si verificano in genere tra 230 e 250 decessi a settimana. “Tuttavia, nella stima di questo eccesso della mortalità, deve essere preso in considerazione anche il fatto che alcune persone che sono morte a causa del virus probabilmente sarebbero morte nel 2020,” ha sottolineato Morreale in un comitato speciale del parlamento regionale. “Pertanto, è possibile che nei mesi successivi alla fine dell’epidemia, ci sarà una diminuzione del numero di decessi nelle case di cura”, ha aggiunto Morreale.
L’eccesso di mortalità stimato in Belgio nella prima settimana di aprile è stato dell’80% circa, secondo i dati di Sciensano, il che significa che si è verificato l’80% in più dei decessi. In alcune città fiamminghe, la mortalità ha addirittura raggiunto il 169% in più. Morreale ha inoltre riferito che il sistema di tracciamento dei contatti, in fase prova da lunedì, sarà operativo a partire da giovedì “se tutto procede senza intoppi dal punto di vista tecnico”.
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