Mercoledì 6 maggio la Prima Ministra Sophie Wilmès annuncia che il Belgio andrà avanti con la prossima fase del piano di uscita del Paese dal blocco causato dal Coronavirus. A seguito di un incontro con il Consiglio di Sicurezza Nazionale del Belgio, si è deciso che la Fase 1B inizierà l’11 maggio.
“Da lunedì 4, il Belgio ha iniziato ad allentare alcune misure di confinamento,” dice Wilmès. La Prima Ministra aggiunge, “tuttavia, molte restrizioni contro il Coronavirus sono ancora in vigore. Ma un blocco totale non è una soluzione a lungo termine.“
Quindi, da domenica 10 maggio, le persone che vivono sotto lo stesso tetto potranno ricevere fino a 4 persone nella loro casa – purché queste siano sempre le stesse. Inoltre, a queste persone non sarà permesso visitare nessun altro posto. La distanza fisica deve essere mantenuta in ogni momento, e se la casa dispone di una terrazza o un giardino, è preferibile che gli ospiti rimangano all’esterno.
Anche i bambini sono inclusi nel gruppo di quattro persone autorizzate a visitare le case altrui. I nipoti possono quindi visitare i loro nonni, a patto che mantengano le distanze necessarie. Le visite non sono però consentite se uno dei visitatori o familiari è malato.
“Non ci sono limiti di distanza sul viaggio per una tale visita,” spiega Wilmès. “Ma le gite giornaliere e le escursioni non sono ancora consentite. Consideriamo però le visite ai vostri cari come un viaggio essenziale.”
L’11 maggio riaprono i negozi
Dall’11 maggio i negozi riapriranno. Per i negozi, saranno in vigore le stesse misure attuate dai supermercati. Quindi, è consentito solo 1 cliente ogni 10 metri quadrati, e per un periodo di tempo di 30 minuti massimo. La distanza sociale è obbligatoria, e ogni cliente deve indossare protezioni (mascherine) per naso e bocca. Si può solo fare shopping da soli, con l’eccezione dei bambini sotto i 18 anni, e le persone che hanno bisogno di aiuto.
Wilmès aggiunge di fare shopping solo nel proprio quartiere. “Se il negozio è affollato, è meglio tornare a casa,” dice la Prima Ministra. ” La priorità deve essere data agli operatori sanitari, agli anziani e alle persone meno mobili.”
I bar, i ristoranti ed i mercati rimarranno chiusi. Ma le bancarelle di street-food potranno riaprire, nel caso ricevano il permesso dalle autorità locali.
Indossare la mascherina rimane obbligatorio sia quando si prendono i mezzi di trasporto pubblico, che quando si va in aeroporto.